17 ottobre

Lo Chef consiglia …

La carabaccia, una gustosa zuppa di cipolle TOSCANA cucinata dal ‘500 …

Ingredienti

  • 4 grosse cipolle dorate
  • 1 litro e mezzo di brodo di carne
  • sale e pepe
  • 40 gr di farina 00
  • 50 gr di burro
  • 3 cucchiai di olio
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino di aceto bianco
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • formaggio Groviera
  • fette di pane

Preparazione
Sbucciare le cipolle e tagliarle a fette molto sottili.

Scaldare il brodo e in una casseruola fare fondere il burro e l’olio, aggiungere le cipolle e lasciarle cuocere per circa 10 minuti.
Unire aceto, zucchero e continuare la cottura ancora per 5 minuti.

Quando le cipolle risulteranno di colore ambrato aggiungere il vino, farlo evaporare poi unire la farina setacciata. Amalgamare la farina alle cipolle, cuocere ancora per 5 minuti a fuoco basso, versare metà del brodo di carne e mescolare.
Aggiungere il resto del brodo e lasciare bollire per 30 minuti circa.
A fine cottura insaporire con sale e pepe.
Distribuire la zuppa in ciotole, alterndandola alle fette di pane e aggiungere una spolverata di groviera.
Infornare per cinque minuti per farla gratinare e servire.

A proposito di …

La finocchiona della TOSCANA, un saporito salume speziato …

La finocchiona è un salume toscano prodotto con carne di maiale macinata, aromatizzata con semi di finocchio e vino rosso.
Una volta insaccato, viene lasciato stagionare per almeno 5 mesi.

La sua origine risale al Medioevo: fu inventata a Campi Bisenzio quando, per evitare di utilizzare il costoso pepe all’impasto, si provò a utilizzare i semi di finocchio.
Si dice che nelle osterie toscane, insieme al vino veniva sempre servita una fetta di finocchiona: il forte sapore del finocchio copriva bene il sapore del vino poco buono, così da renderne più facile la vendita.

Il sapore molto aromatico, si sposa benissimo con il pane, con le verdure ma anche su una fetta di polenta.

Andiamo a …

Visitiamo CAMPI BISENZIO, città della TOSCANA …

Campi Bisenzio è un comune dell’area metropolitana di Firenze; si trova in una zona pianeggiante ed è attraversato dal Fiume Bisenzio da cui prende il nome. Il nome Campi,dovuto forse al fatto che nella piana in età romana c’erano le terre dei soldati in congedo, compare per la prima volta in un documento dell’anno 780, in cui si affida a una comunità di monaci il compito di bonificare alcune terre paludose. Nell’800 sorgono il castelloe la prima chiesa e pochi anni dopo i villaggi lungo il fiume le cui acque sono sfruttate per far funzionare mulini e macchine per la lavorazione della lana. II borgo, il castello e i villaggi restano sotto il potere di Firenze per secoli. Nel Cinquecento e nel Seicento i terreni agricoli diventano proprietà di nobili fiorentini che vi costruiscono le loro ville di campagna e fanno importanti opere di bonifica per arginare le piene dei fiume. Si ha così un grande sviluppo agricolo e si inizia la lavorazione della paglia e della lana che diventano sempre più importanti, fino a dare origine nell’Ottocento alle prime industrie moderne. Nel Novecento Campi Bisenzio partecipa attivamente alla Resistenza. Della storia antica restano le numerose chiese medievali, le belle ville di campagna e qualche mulino lungo il Bisenzio. Nel centro del paese si leva ancora imponente la Rocca, l’antico castello intorno a cui si è formata la comunità dei villaggi medievali.

Visitiamo …

Merita sicuramente una visita l’Area Naturale Protetta Lago di Chiusi, in TOSCANA …

L’Area Naturale del Lago di Chiusi, si trova nella Val di Chiana, vicino Siena. In tempi passati, gli abitanti chiamavano il lago “Chiaro di Luna”, poiché secondo la leggenda ogni notte una bellissima dea si specchiava nelle sue acque.
Oggi il lago è inserito in un’area protetta gestita dal comune di Chiusi; nella parte a sud si trova anche una grande oasi WWF di circa 8 ettari.
Il lago a l’area umida che lo circonda formano una zona umida di notevole interesse sia per la vegetazione che per la fauna.
Il lago ospita numerose specie di uccelli come l’airone rosso, la garzetta e il rarissimo mignattaio; si avvistano spesso il falco pescatore, il pendolino e il basettino. La fauna acquatica, purtroppo è in gravi condizioni per i danni prodotti dall’introduzione del gambero della Louisiana e del gambero americano che si nutrono di tutto ciò che trovano sul fondo e soprattutto delle uova di altri pesci e anfibi.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA