La Riserva Naturale Statale Litorale Romano tutela ambienti naturali, aree di interesse storico archeologico e aree agricole della zona tra Roma e il mare, che viene chiamata “litorale romano”. Il territorio attraversato dall’ultimo tratto del Tevere, presenta una fascia litoranea sabbiosa( dune)  e una zona paludosainterna. Nella fascia litoranea vivono pochissime specie erbacee che si adattano a condizioni estreme: sono la gramigna delle spiagge, la soldanella di mare, lo spartopungente. Nella zona dietro le dune si trovano piante che richiedono humus nel terreno e minore salinità dell’acqua, come ad esempio il giglio di mare. Nelle fasce più interne si sviluppa la macchia mediterranea formata solo da cespugli perché la povertà del suolo e il vento non permettono la crescita di alberi.Nella riserva, inoltre, a fianco del corso del fiume, in zone che si inondano durante i periodi di massima piovosità sono presenti tratti di bosco, residuo delle antiche foreste che ricoprivano la zona nell’antichità: sono composti da frassino meridionale, ontano, pioppo e farnia. Per quanto riguarda la fauna, molto comuni nel litorale Nord sono lo scarabeo rinoceronte e il cerambice della quercia, ma le segnalazioni più importanti riguardano le farfalle dell’Oasi WWF di Macchiagrande dove tra le altre si può osservare la rara farfalla delcorbezzolo. Sono presenti anche piccoli nuclei di tartarughe d’acqua dolce e diverse specie di lucertole. Ci sono diverse specie di uccelli legate agli ambienti umidi e, tra i mammiferi, si segnalano l’istrice,la volpe, il tasso e il cinghiale. Nell’area sono presenti anche siti d’interesse storico-archeologico di altissimo valore: i resti della città romana di Ostia Antica e dei porti imperiali di Claudio e di Traiano, la Necropoli di Porto all’Isola Sacra e numerose tracce di insediamenti umani preistorici.