Correggio è un importante comune in Provincia di Reggio Emilia da sempre al centro di una ricca attività agricola soprattutto nel campo della viticoltura. Da alcuni decenni è diventata centro di attività industriali nel settore della meccanica, della elettromeccanica e della produzione di materiale plastico. Abitato anche in epoca antica, Correggio diventa centro abitato di un certo rilievo solo nel Medioevo e di essa si ha notizia per la prima volta nel 946. La città riesce a creare una struttura cittadina solida e diventa una Signoria autonoma dal 1009 al 1635. L’Imperatore Francesco I nel 1559 concede alla città il privilegio di battere moneta e nel 1616 ottiene il titolo di Principato. Nel 1635 il Principe Siro, accusato di battere moneta falsa, perde il territorio che passa al Ducato di Modena e Reggio, di cui fa parte fino all’Unità d’Italia. Gli edifici più importanti della città di Correggio sono la Basilica di San Quirino, la Chiesa di San Francesco, il Torrione e il Palazzo dei Principi.

A sud di Ravenna, tra Lido di Dante e la foce del torrente Bevano c’è la Riserva Naturale Duna costiera ravennate e Foce Torrente Bevano. La foce naturale, le dune costiere e le lagune che si trovano tra le dune e la costa testimoniano come doveva essere la fascia costiera regionale prima dei massicci interventi antropici. Questa riserva naturale fa parte del Parco Naturale Regionale del Delta del Po. La bellezza della riserva risiede nella presenza in spazi ridotti di ambienti diversi: lungo il litorale, i morbidi profili delle dune e dei ciuffi d’erba ancorati alla sabbia lasciano spazio a zone umide ricche di canneti e giuncheti. Oltre, sulla terraferma, si stagliano i pini marittimi delle grandi pinete ravennati. Percorsi pedonali e ciclabili consentono di osservare da vicino la vegetazione delle diverse zone e in particolare le salicornie, capaci di vivere nelle paludi sabbiose e salmastre. La laguna e la foce del Bevano sono un importante luogo di transito per numerosi specie di uccelli migratori, tra questi si segnalano in particolar modo trampolieri, aironi e garzette. Ci sono anche piccoli mammiferi come l’istrice, e nelle zone di acqua dolce la testuggine palustre.