5 giugno

Lo Chef consiglia …

Nelle MARCHE possiamo provare le tagliatelle con sugo di ceci …

Ingredienti

  • 350 g di tagliatelle
  • 300 g di patate
  • 1 scatola di ceci in scatola
  • 500 g di polpa di pomodoro
  • mezza cipolla
  • vino bianco
  • 1 mazzetto di erbe aromatiche
  • olio extravergine d’oliva
  • sale

Preparazione
Lavare, asciugare e tritare le erbe aromatiche.
Pelare le patate, lavarle e tagliarle a pezzetti.

In una pentola con l’olio disporre la cipolla tritata, la polpa di pomodoro, le erbe aromatiche, le patate, il vino e due mestoli di acqua, salare e cuocere a fuoco moderato per 15 minuti, quindi aggiungere i ceci sgocciolati e continuare la cottura per 10 minuti.

Cuocere le tagliatelle in acqua salata, scolarle e condirle con il sugo di ceci e patate.

A proposito di …

Nelle MARCHE si può assaggiare la caciotta del fermano …

La caciotta del fermano viene prodotta con latte appena munto di capra e di mucca.
Solitamente, viene lasciata stagionare per un massimo di sei mesi, aromatizzata con il sale.

La crosta è di color avorio e contiene una pasta compatta, dal sapore dolce e leggermente acidulo.

Andiamo a …

Visitiamo TREBBIANTICO, città delle MARCHE …

Trebbiantico è una frazione del Comune di Pesaro, situato un po’ distante dal mare sulle colline dalle quali si domina il paesaggio della costa e delle alture alle spalle. Il piccolo centro abitato vive di agricoltura e di commercio con il centro cittadino. Trebbiantico ha origini antiche e al tempo dei romani aveva un ruolo importante perché si trovava nel punto d’incrocio della strada che proveniva da Pesaro con la Via Flaminia che arrivava da Roma. Intorno al primo nucleo abitativo si sviluppa nel tempo una cittadina che sfrutta la sua posizione per svolgere un ruolo importante di scambi commerciali. Per le sue limitate dimensioni Trebbiantico segue le vicende politiche di Pesaro e quindi fa parte dello Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia. I luoghi più importanti per interesse culturale sono la Chiesa di San Giuliano, la Villa Cattani-Stuart, e Palazzo di Galantara.

Visitiamo …

Nelle MARCHE, possiamo passeggiare nella Riserva Abbadia Fiastra …

La riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra è situata nella zona di bassa collina della provincia di Macerata. Si trova nei comuni di Tolentino e Urbisaglia.La Riserva comprende ambienti diversi che rappresentano importanti testimonianze della trasformazione del territorio nel corso dei secoli. La Selva, di circa 100 ettari, è quel che resta di una foresta molto estesa che fino al 1700 copriva l’intera fascia collinare della provincia maceratese. Si tratta di un bosco a prevalenza di cerri, dove vivono numerosi animali selvatici. La foresta è sopravvissuta grazie alla presenza dei monaci cistercensi, che avendo bisogno di un luogo solitario e boscoso dove ritirarsi a pregare per lunghi periodi, la salvano dal taglio. Diventa, poi, riserva di caccia privata e, infine passa alla regione che la dichiara area floristica protetta.
I campi coltivati, con relative case coloniche, sono il frutto di una attività agricola portata avanti nei secoli con amore e rispetto dei ritmi della natura. Intorno alle case coloniche sono presenti
piante introdotte dall’uomo: il leccio, il bosso e diversi tipi di conifere. La fauna della riserva comprende il capriolo, il tasso, la donnola, l’istrice e la volpe; fra gli uccelli ci sono lo sparviero, la civetta, l’allocco, il picchio, l’upupa e tanti altri passeriformi. Nell’area del piccolo lago “le Vene” si possono osservare in appositi capanni popolazioni di uccelli acquatici come l’airone.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA