3 marzo

Lo Chef consiglia …

Un dolce primo piatto del PIEMONTE è il latte, riso e castagne …

Ingredienti

  • 2 litri di acqua
  • 200 g di castagne fresche
  • 50 g di riso
  • mezzo litro di latte
  • 25 g di burro
  • sale

Preparazione
Togliere la prima buccia alle castagne, poi gettarle per qualche minuto in acqua bollente per facilitare l’eliminazione della seconda buccia.
Sistemarle in una pentola, ricoprirle con due litri d’acqua, salare e coprendole con un coperchio, farle bollire lentamente per 2 ore e mezza.

Trascorso questo tempo, aggiungere il riso e cuocere, rimestando di tanto in tanto, per 10 minuti.

Unire il latte caldo e il burro, continuando la cottura per altri 10 minuti, sempre mescolando: la minestra dovrà assumere un aspetto denso e cremoso e le castagne saranno completamente spappolate.

Servire caldo.

A proposito di …

Un goloso simbolo del PIEMONTE è il gianduiotto …

Il gianduiotto nasce nel 1852, durante le numerose battaglie del Risorgimento.
I Caffarel, cioccolatai del Piemonte, inventarono un dolce che richiedesse poco cacao, prodotto che era difficile trovare a causa delle riduzioni nelle importazioni.
Inventarono così il givu, un cioccolatino a base di cacao e nocciole, che venne poi chiamato gianduiotto, prendendo il nome da Gianduia, la maschera piemontese simbolo della libertà e dell’indipendenza.

Ad oggi, la produzione annuale dei gianduiotti ammonta a circa 40 milioni di cioccolatini, ognuno diverso dall’altro.
Per conservare al meglio la sua cremosità, il gianduiotto è avvolto da foglietti di alluminio dorato che lo rendono elegante e moderno.

Andiamo a …

Visitiamo FONTANETTO PO, città del PIEMONTE …

Fontanetto Po è un piccolo borgo di pianura in provincia di Vercelli, poco distante dal corso del Fiume Po. Data la sua collocazione territoriale la cittadina si dedica all’agricoltura e alterna alla produzione di cereali quella più tradizionale della coltivazione del riso. La vicinanza al Po in passato ne faceva un piccolo centro ma importante per gli scambi commerciali per via di acqua. Le diverse chiese costruite in passato in città si giustifica con il fatto che spesso era feudo del vescovo, che incoraggiava il popolamento della zona. Il personaggio più noto originario del borgo è il grande violinista Giovanni Battista Viotti che con la sua tecnica ha dato una notevole evoluzione all’uso di questo strumento musicale. Le chiese di discreto valore architettonico sono: l’Oratorio di San Sebastiano del secolo IX con interventi del secolo XV, la Chiesa di Santa Trinità e il Mulino ad acqua del secolo XV.

Visitiamo …

Il bellissimo Parco Alpe Veglia, si trova in trova in PIEMONTE …

L’Alpe Veglia è un ampia conca di origine glaciale sulle Alpi Lepontine al confine con la Svizzera, tra 1600 a 3553 m s.l.m. E’ circondata da una fascia di colline e da un’alta corona di monti. Il paesaggio è completato da laghetti, torrenti e cascate. Alcune delle montagne che la circondano sono formate da rocce calcaree che provocano fenomeni simili a quelli dolomitici. Fino ai 2.200 metri circa di quota, ci sono ampi boschi di larice sotto cui crescono prati usati per il pascolo. Ai margini del bosco crescono rododendri e mirtilli neri. Sopra i boschi si stendono vasti pascoli erbosi frutto del lavoro costante degli abitanti del fondovalle, che nel corso dei secoli, hanno modificato profondamente il paesaggio naturale, incanalando le acque per bonificare le zone paludose, limitando il sottobosco di mirtilli e rododendri per aumentare la superficie coltivabile, costruendo malghe e rifugi stagionali. Ai piedi delle montagne, tra le rocce, crescono fiori dai colori vivaci come la silene e il miosotys che formano cuscini rosa e azzurri
La fauna del parco comprende specie comuni tra le Alpi quali lo stambecco, il cervo, il capriolo, il camoscio, la volpe, l’aquila reale.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA