3 marzo

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 3 MARZO 1824 muore il compositore di violino Giovanni Battista Viotti, nato a FONTANETTO PO …

Giovanni Battista Viotti nasce a Fontanetto Po, vicino a Vercelli, il12 maggio 1755, dimostra grande talento musicale ed entra nella casa della Marchesa di Voghera che provvede a farlo studiare con il maestro Gaetano Pugnani. Diventa musicista di corte dei Savoia e fa parte dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Nel 1780 comincia i suoi viaggi in Europa e diventa un virtuoso del violino applaudito in tanti concerti in Svizzera e in Germania. Prosegue i suoi viaggi in Russia e poi per diversi anni risiede a Parigi, dove tiene concerti, scrive le sue numerose composizioni per violino e diventa direttore del Teatro Monsieur. Nel 1792 deve lasciare la Francia e si reca a Londra e dopo vari altri viaggi si stabilisce negli ultimi anni a Londra dove muore il 3 marzo 1824. Viotti è erede della tradizione violinistica italiana e dà una notevole evoluzione nell’uso dello strumento che diventa fondamentale per la generazione successiva di violinisti, compreso lo stesso Paganini. I suoi appunti sulla tecnica del violino diventano al base delle opere di illustri musicisti stranieri. Viotti compone 29 concerti per violino alcuni dei quali ancora appaiono in cartellone di numerose orchestre.

Il 3 MARZO 2008 muore l’appassionato tenore GIUSEPPE DI STEFANO …

Giuseppe Di Stefano nasce a Motta Sant’Anastasia, vicino a Catania, il 24 luglio 1921, si trasferisce con la famiglia a Milano e studia musica in modo saltuario e con diversi maestri. Inizia la sua carriera nel 1946 in piccoli teatri e debutta alla Scala di Milano nel 1948 in “Rigoletto” di Verdi. Di Stefano ha una voce vellutata, dal timbro inconfondibile, di grande estensione e dalla dizione chiara. Dapprima privilegia il repertorio romantico italiano e francese e poi lo amplia con quello verista di inizio Novecento.
Famose le sue interpretazioni insieme a Maria Callas che inizia nel 1951 a San Paolo del Brasile in “Traviata” di Verdi e prosegue alla Scala di Milano in edizioni storiche: “Lucia di Lammermoor” di Donizetti con la direzione di Herbert von Karajan e “Traviata” con la famosa regia di Lucino Visconti. Altre edizioni famose sono “Carmen” con Giulietta Simionato e “Tosca” di Puccini con Renata Tebaldi.
Per diversi anni canta con grande successo al Metropolitan di New York e nei più grandi teatri d’Europa, come Vienna, Londra e Parigi.
Nel 2003 rimane gravemente ferito durante una rapina in Kenia e per le conseguenze di quelle Di Stefano muore a Santa Maria Hoé, vicino a Lecco, il 3 marzo 2008.

Da “Andrea Chénier” di Giordano ecco una romanza cara a di GIUSEPPE DI STEFANO “Come un bel dì di MAGGIO” …

Come un bel dì di maggio
che con bacio di vento
e carezza di raggio
si spegne in firmamento,
col bacio io di una rima,
carezza di poesia,
salgo l’estrema cima
dell’esistenza mia(1)
e forse pria che l’ultima
mia strofe sia finita,
m’annuncerà il carnefice
la fine della vita(2).
Sia! Strofe, ultima Dea!
ancor dona al tuo poeta
la sfolgorante idea,
la fiamma consueta;
io, a te, mentre
tu vivida a me sgorghi dal cuore,
darò per rima il gelido
spiro d’un uomo che muore(3).

Note:

  1. con una poesia chiudo la mia vita
  2. il poeta condannato a morte aspetta l’esecuzione
  3. compone i versi prima della morte.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA