Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Ettore Bastianini nasce a Siena  il 24 settembre 1922 e dopo una fanciullezza di difficoltà economiche nel 1941 entra nel Centro di avviamento a Teatro Lirico del Comunale di Firenze per perfezionare le sue notevoli capacità canore. Inizia la sua carriera come basso nel 1945 in Bohème di Puccini, e l’anno dopo ne Il barbiere di Siviglia di Rossini e La Lucia di Lammermoor di Donizetti. La carriera di Bastianini come basso prosegue dignitosamente e senza grandi successi. Si specializza in ruoli di opere contemporanee come l’Oedipusrex di Stravinskij. La grande svolta dell’attività di Bastianini arriva nel 1951 quando decide di passare ai ruoli di baritono e, dopo mesi di duro lavoro sotto la guida del maestro Luciano Bettarini, inizia una nuova fase del sua carriera. Nel 1952 interpreta opere impegnative come La Traviata e Rigoletto nelle quali seppur con qualche difficoltà comincia a dimostrare il suo talento nel nuovo ruolo. Con il passare degli anni acquista sempre maggiore padronanza dei suoi mezzi vocali e ottiene notevole successo nelle opere più famose e impegnative. Ottiene riconoscimenti anche al Metropolitan di New York e brilla nel 1956 alla ripresa della Traviata alla Scala con la regia di Visconti. L’attività di Bastianini prosegue fino alla morte avvenuta nel 1967.

Marco Tardelli nasce a Careggine, vicino a Lucca, il 24 settembre 1954 e fa le sue prime esperienze calcistiche nel Pisa. La vera svolta nella sua carriera avviene nel 1975 quando passa alla Juventus dove diventa subito titolare e ti rimane per 10 anni vincendo numerose competizioni. All’inizio gioca come difensore, ma ben presto passa a centrocampo. Con la Juventus vince cinque scudetti e tre coppe europee: Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA. Gioca a lungo anche in Nazionale e vince i Mondiali di Spagna del 1982, segnando il secondo gol e rimanendo famoso per la sua corsa e il suo grido di gioia dopo la rete. Passa poi all’Inter di Milano dove gioca per due anni. Finita la carriera di calciatore inizia quella di allenatore e dirige per due anni l’Inter e per un anno come vice-allenatore dell’Italia sotto la guida di Cesare Maldini. La sua attività di allenatore non è ricca di successi come quella di calciatore.