16 febbraio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 16 FEBBRAIO 1907 nasce ad ADRIA il molto apprezzato direttore d’orchestra Fernando Previtali …

Fernando Previtali nasce ad Adria, vicino a Rovigo, il 16 febbraio 1907, si diploma al Conservatorio d Torino avendo come maestro Franco Alfano e comincia la sua attività  come concertista violoncellista. La sua attività di direttore d’orchestra inizia in collaborazione con Vittorio Gui presso l’Orchestra Sinfonica di Firenze, dove dirige fino a 1936. In seguito diventa direttore dell’Orchestra Sinfonica  della RAI a Roma dimostrando interesse soprattutto per la musica italiana del Novecento. Egli è convinto che la tradizione musicale del passato deve essere solo la base su cui costruire una nuova stagione di rilancio della musica nazionale per ritrovare l’antico prestigio. Previtali pertanto dirige opere nuove come “Savonarola”  (1935) di Mario Castelnuovo-Tedesco, “Turandot” (1936) di Ferruccio Busoni, “La caverna di Salamandra” (1938) di Felice Lattuada e “Re Hassan” (1939) di Giorgio Federico Ghedini. Egli diventa direttore stabile dell’Orchestra e dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Previtali dimostra una grande sensibilità di interprete delle opere musicali  e pubblica un manuale di “Guida allo studio della direzione d’orchestra” (1951). Egli muore a Roma il 1° agosto 1985.

Il 16 FEBBRAIO 1822 al Teatro San Carlo di Napoli si rappresenta la prima di “Zelmira” di Rossini …

Il 16 febbraio 1822 al Teatro San Carlo di Napoli va in scena la prima dell’opera lirica “Zelmira”  di Gioacchino Rossini, su libretto di Andrea Leone Tottola. La rappresentazione ha molto successo e i critici del tempo giudicano l’opera il capolavoro del compositore. L’opera alla metà dell’Ottocento esce dal repertorio dei teatri e solo nel 1965 ritorna a nuova vita con una edizione preparata dal Teatro San Carlo di Napoli. La vicenda si svolge nel mondo antico nell’isola di Lesbo, dove il re Polidoro dà in sposa la figlia Zelmira a Ilo, principe di Troia, che parte per la guerra. In sua assenza Azor  si impadronisce del trono e Zelmira nasconde il padre per evitargli la morte. Leucippo uccide Azor per far diventare re Antenore e accusa Zelmira dell’omicidio sia del padre che di Azor. Ritorna Ilo, che crede alle menzogne dei congiurati e giudica la moglie colpevole. Si scopre il nascondiglio di Polidoro, che insieme alla figlia, per le false accuse, subiscono la condanna a morte. Ma interviene Ilo che li libera e condanna a morte gli usurpatori. L’opera si chiude con la gioia di tutti gli abitanti.

Il 16 FEBBRAIO 1964 alla RAI va in onda una puntata dello sceneggiato “La cittadella” …

Il 16 febbraio 1964 la RAI trasmette una puntata dello sceneggiato televisivo “La cittadella” per la regia di Anton Giulio Majano che è autore anche della sceneggiatura tratta dal romanzo omonimo di Archibald J. Cronin. Gli interpreti principali sono Alberto Lupo, Anna Maria Guarnieri, Eleonora Rossi Drago, Loretta Goggi e Nando Gazzolo. La vicenda racconta la vita di una piccola comunità del Galles che vive del lavoro in una miniera di carbone. Il giovane medico Andrew Manson vive lì  la sua prima esperienza di lavoro e a contatto con quell’ambiente ostile va incontro a molte difficoltà. Sposa Christine, una maestra del luogo, deve trasferirsi in un paesino vicino ed alla fine esasperato dà le dimissioni e si trasferisce con la moglie a Londra. Qui si lascia vincere dalla sete di facile guadagno che gli fa dimenticare gli antichi ideali di onestà e di serietà professionale. Vive anche un’avventura amorosa con una ricca signora e questo lo allontana dalla moglie. La morte di un paziente, causata da un medico da lui raccomandato, gli fa aprire gli occhi. Si riavvicina alla moglie che però muore in un incidente stradale. Alla fine si riprende dall’apatia e con altri due amici ricomincia una nuova vita professionale ritornando ai valori che aveva abbandonato.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA