27 aprile

Lo Chef consiglia …

In PIEMONTE spesso e volentieri si mangia la panissa vercellese …

Ingredienti

  • 400 g di riso
  • 100 g di fagioli borlotti
  • 100 g di lardo privo della cotenna
  • 1 salame
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • brodo
  • sale
  • 1 scalogno
  • 100 g di fagioli cannellini
  • 1 cucchiaio di salsa di pomodoro

Preparazione
Mettere a bagno i fagioli secchi per dodici ore, poi farli bollire per quattro ore in abbondante acqua con un pezzo di lardo, in modo da ottenere un litro e mezzo di brodo denso. Regolare di sale.

Preparare un soffritto con trito di lardo, il salame sbriciolato e lo scalogno a pezzetti, cuocendo il tutto a fuoco lento.
Unire il riso al soffritto versando un bicchiere di vino rosso da lasciar evaporare e un cucchiaio di salsa.

Aggiungere il brodo gradualmente, durante la cottura.

Qualche minuto prima di portare in tavola, spegnere il fuoco e lasciar riposare per fare in modo che il riso assorba il condimento residuo e gli aromi.

A proposito di …

Le miacce del PIEMONTE sono dei fantastici dolci che accompagnano la fine del pasto …

Nell’area piemontese tra Torino e Vercelli, troviamo la miaccia, un antichissimo prodotto regionale.
Le miacce sono sottilissime cialde salate, simili a croccanti crèpes: si tratta infatti di una sfoglia ottenuta da farina, latte, uova e panna, cotta direttamente sul fuoco o nel camino.
Non vengono vendute nei negozi, ma sono preparate esclusivamente in casa.

Dopo la cottura, si accompagnano generalmente a formaggi locali o con marmellate, cioccolato o mirtilli.

Andiamo a …

Visitiamo VERCELLI, città del PIEMONTE …

Vercelli è un capoluogo di Provincia del Piemonte, si trova sulla riva del fiume Sesia in una zona pianeggiante ricca d’acqua che consente una intensa attività di coltivazione del riso. Vercelli è una delle capitali della produzione di riso insieme a Novara e le sue ricerche hanno danno risultati eccellenti nel migliorare  la qualità di questo prodotto. Abitata prima da tribù celtiche, passa sotto il dominio romano e nelle sue vicinanze si svolge nel 101 a.C. la famosa battaglia dei Campi Raudii nella quale il console Caio Mario sconfigge la tribù dei Cimbri. Dopo un periodo di decadenza nel Medioevo si riprende, partecipa alla Lega Lombarda e alla vittoria di Legnano. Diventa libero comune ma poi passa sotto la dominazione dei Visconti di Milano. Vercelli, diventata possesso dei Savoia, vive una fase di decadenza perché si trasforma in una città fortezza con funzioni di difesa militare. Segue poi le sorti di tutto lo Stato dei Savoia. I monumenti più significativi sono il Duomo, la Chiesa di Sant’Antonio, le Torri Medievali e il Castello Visconteo.

Visitiamo …

In PIEMONTE visitiamo il Parco Po Vercellese – Alessandrino …

Il tratto di Parco fluviale si estende da Crescentino (VC) sino alla confluenza con il torrente Scrivia, in un susseguirsi di ambienti diversi armoniosamente collegati dal corso d’acqua. Nella prima parte il paesaggio è caratterizzato da due elementi: la collina e la risaia che, sulle sponde opposte, offrono spettacoli di rara bellezza. A valle di Casale Monferrato si scopre il volto più naturale e selvaggio del Po. Qui il fiume, alimentato dalle acque di Sesia, Tanaro e Scrivia, modella ampie isole di ghiaia e zone umide che favoriscono la presenza di rare specie faunistiche. All’interno del parco sono da segnalare l’area di Ghiaia Grande dove il bosco a strapiombo sul fiume ospita una garzaia di airone cenerino e un sito di nidificazione del nibbio e della poiana. E’ inoltre stata segnalata la presenza di tartaruga palustre; la garzaia di Valenza, luogo di riproduzione di numerose specie di aironi; il Boscone, un’ampia estensione di foresta fluviale, ultimo residuo di quella che in passato rivestiva le pianure circostanti; il tratto finale del Torrente Orba, nei cui letto era presente l’oro, e che ora è importante per la fauna che vive nei boschi lungo le rive: la volpe, il tasso, la faina, la donnola, la lepre, il capriolo e il cinghiale.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA