27 aprile

Scopriamo un’opera d’arte …

A FIRENZE, lasciatevi coinvolgere dalla maestosità del Palazzo Pitti,un tempo residenza dei nobili, oggi ospita diverse gallerie d’arte …

Palazzo Pitti è il più monumentale palazzo di Firenze che dal Cinquecento in avanti diventa residenza dei Granduchi di Toscana, i Medici prima e i Lorena poi, e dei Savoia in quegli anni in cui Firenze diventa capitale del Regno d’Italia (1864-1870). Il Palazzo si costruisce per volontà Luca Pitti, rivale dei Medici, e per tale motivo egli impone agli architetti di realizzare una residenza grandiosa e sfarzosa per umiliare gli avversari cittadini. In effetti il Palazzo diventa il più grandioso della città. Non si conosce con sicurezza l’ideatore del progetto: alcuni dicono il Brunellechi o Leon Battista Alberti. Ufficialmente compare il nome di Luca Fancelli allievo di Brunelleschi. Per la prima volta si realizza un’ampia piazza davanti ad un edificio privato e ciò è anche possibile perché esso si trova nella zona dell’Oltrarno. Il Palazzo ha tre porte e la facciata è in bugnato a sporgenza degradante. Il primo piano ha la stessa ampiezza del piano terra, mentre il secondo piano si restringe e lascia due parti laterali libere. La costruzione dell’edificio si interrompe nel 1465 e riprende nel secolo successivo ad opera di Bartolomeo Ammannati che completa la parte posteriore, il cortile e soprattutto i Giardini alle spalle dell’edificio secondo la tradizione del giardino all’italiana. Sempre Ammannati realizza il monumentale scalone che porta al piano nobile e che contribuisce a rendere lussuosa tutta la residenza. Oggi il Palazzo è sede di importanti esposizioni museali.