26 giugno

Lo Chef consiglia …

Il Caprino con le erbe si mangia con gusto durante gli antipasti del PIEMONTE …

Ingredienti

  • 2 porzioni di formaggio caprino
  • 1 mazzetto di erba cipollina
  • 1 mazzetto di cerfoglio
  • 1 mazzetto di coriandolo
  • sale
  • olio d’oliva

Preparazione
Cospargere il caprino con un po’ di olio d’oliva.

Passare nel mixer tutte le erbe e depositarle su un piatto.

Rotolare il caprino negli aromi e completare con un po’ di sale in grani e una spruzzata di olio.

A proposito di …

Il Caprino Presamico piemontese è un fresco prodotto tipico del PIEMONTE …

Il caprino presamico piemontese, chiamato in dialetto tumin ‘d crava, è un formaggio a base di latte di capra.
Le capre da sempre vengono allevate in Piemonte, soprattutto nelle zone dove le mucche non riescono a pascolare: lavorarne il latte è quindi una diretta conseguenza.

La crosta del caprino è praticamente assente e custodisce una pasta morbida di colore bianco, adatta a essere consumata a tavola, abbinata a vini bianchi o rossi.

Andiamo a …

Visitiamo DEMONTE, città del PIEMONTE …

Demonte è un piccolo comune in Provincia di Cuneo, situato a 780 metri di altezza nella Valle Stura. Il borgo si trova in mezzo a boschi a grandi prati e si presta ad attività agricole di allevamento di bovini e ovini e quindi anche all’attività casearia. Il dinamico artigianato si occupa della lavorazione del legno e del ferro ed anche alla distillazione della lavanda. Il borgo è mèta di turismo sia invernale per le attività sportive legate allo sci, sia estivo per la varietà di escursioni che il territorio offre agli amanti della natura. Demonte nel Medioevo diventa comune nel 1214 ma nel 1259 il territorio cade sotto il dominio degli Angioini. Dopo diverse vicende nel 1376 Demonte diventa feudo della Famiglia Bolleris. Alla fine del secolo XVI il Duca Carlo Emanuele I di Savoia occupa tutta la valle e Demonte diventa territorio sabaudo fino all’Unità d’Italia. Sono luoghi artistici interessanti la Chiesa di San Donato, la Torre Civica e il Palazzo dei Conti Borelli.

Visitiamo …

Andiamo a visitare la Riserva Val Grande, in PIEMONTE …

Circondato da un territorio fortemente antropizzato, il Parco nazionale Val Grande si presenta come un’oasi selvaggia ricoperta di fitti boschi. Al suo interno si trova la Riserva integrale Val Grande o Riserva del Pedum, dal nome del monte su cui si trova l’area protetta. È laprima Riserva Naturale Integrale delle Alpi, istituita nel 1971introducendo un nuovo concetto di protezione legato all’unicità di alcuni territori. Nella parte più bassa della riservaci sono i boschi misti di latifoglie con una forte presenza del castagno, mentre più in alto prevale il faggio soprattutto sui versanti umidi e meno assolati. Sono boschi molto fitti, a volte quasi impenetrabili, che ricoprono senza soluzione di continuità i ripidi versanti della montagna, fino alle creste superiori dove si distendono praterie alpine e rocce. Notevole è la presenza di camosci, caprioli, cinghiali. Non mancano volpi, tassi e scoiattoli. Tra gli uccelli si trovano l’aquilareale e il falco pellegrino.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA