24 ottobre

Lo Chef consiglia …

I Tartufini: una golosa leccornia fatta con il CIOCCOLATO di PERUGIA …

Ingredienti

  • 150 g di cioccolato fondente
  • 100 g di cioccolato al latte
  • 150 g di panna fresca liquida
  • 20 g di nocciole tritate
  • 20 g di pistacchi tritati
  • 20 g di polvere di cocco
  • 20 g di cacao amaro in polvere

Preparazione
Tritare i due tipi di cioccolato con un coltello.

In una pentola, scaldare la panna finché non inizia a bollire, spegnere la fiamma e aggiungere i cioccolati.
Mescolare con le fruste e far sciogliere completamente il tutto; una volta ottenuto un composto cremoso, versarlo in una ciotola e lasciarlo raffreddare.

Una volta freddo, mescolare con la frusta finché non sarà diventato più chiaro e leggero.

Con le mani leggermente bagnate, creare delle piccole palline e disporle su una teglia.
Lasciarle riposare mezz’ora nel frigorifero.

Una volta trascorso il tempo, far rotolare i tartufi nelle diverse polveri o di cacao o di pistacchio o di nocciole.

Servirli e gustarli.

A proposito di …

Perugia, la città del CIOCCOLATO più famosa del mondo …

Il cioccolato è diventato, sin dall’inizio del XX secolo, uno dei tipici prodotti dell’Umbria; Perugia, il suo capoluogo, è la culla della produzione più famosa nel mondo.
Nel 1907 infatti, venne fondata la storica fabbrica Perugina dove, nel 1922, Luisa Spagnoli, importante imprenditrice italiana, creò un cioccolatino a base di nocciole chiamato Bacio.
Il grande successo del prodotto fece sì che l’intera regione dell’Umbria volle mantenere viva la tradizione del cioccolato: ogni anno si assiste a Eurochocolate, un evento che coinvolge molti turisti; è possibile visitare il Museo del Cioccolato e la Scuola di Cioccolato, creati entrambi all’interno della fabbrica Perugina.

Andiamo a …

Visitiamo PERUGIA, golosa città dell’UMBRIA …

Perugia, nel cuore dell’Umbria ha l’aspetto tipico di molte città dell’Italia centrale: un centro storico costruito su una o più colline e i quartieri nuovi nella pianura sottostante dove passano le principali vie di comunicazione e, soprattutto, la ferrovia.  Il centro storico di Perugia ha il suo punto principale nell’acropoli circondata da cinque borghi medievali. L’acropoli corrisponde alla città etrusca e romana di cui si conservano ancora le mura lunghe 3 km. I borghi si sviluppano dopo il Mille e tra il XIII e il XIV secolo vengono circondati da una nuova cinta di mura in cui si aprono cinque  porte che danno accesso alla campagna. Nel Rinascimento Perugia diventa  un importante centro artistico e culturale con botteghe di pittori in cui studia anche il giovane Raffaello. Allo stesso periodo risale la costruzione dell’imponente Rocca Paolina, una fortezza che ospita le truppe pontificie che controllano la città. Nei secoli successivi la città perde importanza. Nell’Ottocento, con l’Unità d’Italia, diventa il capoluogo di una grande provincia. Oggi è sede di una prestigiosa Università, centro industriale e turistico di notevole importanza. Della città etrusca restano una delle porte che si aprivano nelle mura, chiamata l’Arco Etruscoe numerosi reperti archeologici, tra cui la famosa Tomba dei Volumni. Il monumento più noto del Medioevo è la splendida Fontana Maggiore, ma non si possono dimenticare il Palazzo dei Priori, con la bellissima Sala delle udienze, completamente affrescata, e il Palazzo del Capitano del Popolo. Tra le chiese spiccano la Cattedrale di San Lorenzo e l’antichissima Basilica di San Pietro con il bel chiostro a colonne e l’imponente campanile. Molto importante è il Museo Nazionale dell’Umbria. Due curiosità: Perugia è la città delle scale mobili, che permettono di superare senza fatica i dislivelli tra le diverse zone della città; Perugia è la città della Perugina, storico marchio di produzione del cioccolato e di Eurochocolate, il festival internazionale del Cioccolato.

Visitiamo …

Se vi trovate in UMBRIA visitate l’emozionante Sito della Cascata delle Marmore …

La Cascata delle Marmore, poco distante da Terni, in Umbria è  tra le più alte in Europa con i suoi 165 m.  Fa  parte del Parco fluviale del Nera. La cascata è il risultato della deviazione delle acque del fiume Velino, verso un salto naturale, le Marmore, che le fa precipitare nel sottostante fiume Nera. Oggi sono utilizzati per produrre energia elettrica e in questo modo è stato anche risolto il problema delle piene dei due fiumi che minacciavano ogni anno la città di Terni.La parete lungo cui scorre la cascata è ricca sia di vegetazione di tipo mediterraneo sia di piante che amano le zone umide. Le specie animali più frequenti sono piccoli mammiferi, pesci e anfibi. L’area è parte della Rete Ecologica europea per la presenza di uccelli rari come l’usignolo e  il merlo acquaiolo. Un aspetto interessante del parco, ancora in gran parte da scoprire, sono le grotte con stalattiti scavate nei secoli dalle acque della Cascata.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA