21 ottobre

Lo Chef consiglia …

La Pignoccata Palermitana, palline al miele tipiche della capitale della SICILIA …

Ingredienti

  • 500 g di farina 00
  • 300 g di miele
  • 5 uova grandi
  • 50 g di zucchero
  • 6 cucchiai di olio
  • scorza di limone grattugiata
  • cannella
  • zuccherini colorati
  • un pizzico di sale
  • olio

Preparazione
In una terrina sbattere le uova con lo zucchero.
Aggiungere l’olio, la farina 00 e la scorza di limone grattugiata e impastare fino a ottenere un impasto omogeneo.

Stendere l’impasto con le mani su una spianatoia formando dei bastoncini dello spessore di 7-10 mm.
Quindi tagliare i bastoncini in tocchetti lunghi tra i 10 e i 15 mm ciascuno.

Friggere poco per volta i tocchetti della pignoccata in abbondante olio caldo, rigirandoli di tanto in tanto fino a farli dorare e riporli infine su carta assorbente.

Quindi sciogliere in un tegame il miele con un filo d’acqua, versarvi i tocchetti della pignoccata e amalgamarli bene con il miele sciolto.

Terminata questa operazione, trasferire la pignoccata su un piatto da portata dandole la forma di una montagna e cospargerla con cannella e zuccherini colorati.

Visitiamo …

In SICILIA merita una visita la Riserva Isola di Stromboli, dominata dall’omonimo vulcano …

Stromboli è un vulcano giovane, nato circa 40mila anni fa con tre bocche in perenne attività. La ricaduta di materiali (ceneri, pietre infuocate e lava) vulcanici durante le eruzioni ha creato un paesaggio e un ambiente naturale unici. La vegetazione è formata in alcune piccole zone da lecci e ulivi. Per il resto si tratta di cespugli e erbe che si sono adattate al terreno vulcanico e alle condizioni climatiche dell’isola, come il citiso, il fiordaliso delle Eolie e la ginestra di Gasparrini. Sull’isola si trovano piccoli mammiferi come i roditori e il coniglio selvatico. Gli uccelli sono più numerosi e tra questi sono interessanti il falco della regina, l’occhiotto e naturalmente il gabbiano. I fondali marini intorno all’isola sono ricchi di vita e offrono spettacoli affascinanti a chi fa immersioni.

A proposito di …

Il Vino Passito, ottimo come fine pasto o per accompagnare i dolci della SICILIA …

Il vino Passito viene prodotto con l’uva lasciata appassire più a lungo.
L’uva infatti viene raccolta e vendemmiata verso ottobre-novembre, quando l’acqua degli acini si riduce e i frutti raggiungono un alto livello di zucchero.

Il vino Passito è un vino molto dolce, con profumo di frutta matura, miele o marmellata; viene servito a fine pasto per accompagnare i dessert o anche come vino da meditazione.

Andiamo a …

Visitiamo PALERMO, famosa città della SICILIA …

Fenici, Romani, Arabi, Normanni e poi Spagnoli e Francesi si sono alternati nei secoli a Palermo. La città dall’ XI secolo alla metà dell’Ottocento è stata capitale di un regno. La lunga storia e i tanti popoli che hanno lasciato in città le tracce della loro civiltà hanno reso Palermo una città unica. La città si trova in una zona pianeggiante ricca di acqua e circondata da montagne chiamata Conca d’Oro dal colore dei frutti di aranci e limoni che ricoprivano la campagna intorno. Chi visita Palermo ha un solo problema che cosa vedere, perché la città è così ricca dimonumenti che è difficile scegliere. Si può partire dal complesso dei monumenti Arabo-Normanni, patrimonioUNESCO, che comprende il Palazzo dei Normanni con la cappella Palatina, la Cattedrale e altre tre chiese nel centro storico e le cattedrali di Cefalù e Monreale che sono nell’area metropolitana di Palermo. Al Medioevo appartengono molti palazzi tra cui Palazzo Sclafani e Palazzo Chiaromonte. Al Seicento e al Settecento appartengono molti splendidi palazzi, importanti soprattutto per  gli interni ricchi di opere d’arte, come il Palazzo Valguarnera-Gangi. Una visita imperdibile è quella dell’Orto botanico che da duecento anni raccoglie  e conserva piante e alberi da tutto il mondo. Anche le piazze di Palermo sono stupende, arricchite da fontane monumentali come quella di Piazza Pretoria. Una curiosità: a Palermo ci sono ancora le porte monumentali che permettevano di superare le mura, dalla trecentesca Porta Carini all’Ingresso Monumentale di Via Roma degli anni Trenta del Novecento.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA