Lo Chef consiglia …

Il risotto monzese, primo piatto della LOMBARDIA, è semplice e colorato …

Ingredienti

320 g di riso
400 g di salsiccia luganega
1 cipolla
brodo di carne o vegetale
1 bel bicchiere di vino bianco secco
una bustina di zafferano
sale
pepe
parmigiano
un po’ di olio
una noce di burro

Preparazione
Tritare finemente la cipolla e farla appassire nell’olio; unire il riso e mescolare per farlo tostare.
Versare il vino sul riso e farlo evaporare.
Coprire il riso a filo con il brodo caldo e lasciar sobbollire fino a quando il brodo si sarà asciugato.
Portare a cottura aggiungendo lentamente il brodo caldo. Salare e pepare.

Nel frattempo sbucciare la salsiccia, tagliarla a tocchetti e farla rosolare su tutti i lati in una padella antiaderente.

Quando il riso è ancora un po’ al dente, toglierlo dal fuoco, unire salsiccia, parmigiano, burro e zafferano e amalgamare bene gli ingredienti.

Servire ben caldo.

A proposito di …

In LOMBARDIA si può trovare lo specifico pane di S.Gerardo …

Il pane di San Gerardo è un pane dolce, tipico della città di Monza, che viene preparato con zucchero, miele, uva, mandorle e castagne.
La sua lievitazione prevede circa 48 ore e viene esclusivamente lavorato con il lievito madre.

L’origine di questo dolce è legata al 1177 quando San Gerardo, il patrono di Monza, salvò i suoi abitanti dalla piena del fiume Lambro, coprendolo con il suo mantello.
Per riconoscenza, i monzesi crearono questo ricco pane, da donare al santo.

Andiamo a …

Visitiamo MONZA, importante città della LOMBARDIA …

Monza è uno dei capoluoghi di Provincia della Lombardia, situata in pianura sul Fiume Lambro nella parte meridionale della Brianza, antica regione storica lombarda. E’ una dinamica città che si distingue per attività industriali soprattutto nel settore dei mobili, ma è anche centro di numerosi scambi commerciali e di servizi. Abitata in epoca più antica, Monza diventa una città molto importante in epoca romana perché si trovava sulla Via Aurea che portava a Lecco e al Passo dello Spluga. Durante la dominazione longobarda diviene residenza estiva dei sovrani, passa poi sotto il dominio degli Imperatori di Germania ed infine sotto quello dei Visconti di Milano. Entra i una fase di decadenza sotto il dominio spagnolo e austriaco, ma sa partecipare in modo attivo alla nascita industriale dell’Italia nella seconda età dell’Ottocento. I monumenti di più alto valore della città sono il Duomo, in cui si conserva la famosa Corona ferrea, la Chiesa di San Gerardo, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Villa reale e l’Arengario.

Visitiamo …

In LOMBARDIA esploriamo l’interessante Parco Fontanile di San Giacomo …

Il Fontanile di San Giacomo si trova nel Comune di Gerenzano. La sorgente si trova dietro la chiesetta di San Giacomo, situata nella periferia del paese e da cui ha ereditato il nome. Oggi questa sorgente risulta essere l’unica superstite tra i tanti fontanili che nel passato arricchivano la zona a sud di Varese. Le sue acque sono limpide e pulite e tuttora c’è una flora acquatica che vive solo in questo specchio d’acqua. Il fontanile di San Giacomo, è uno degli ultimi rimasti nel territorio di Varese. In passato l’acqua del fontanile era usata per la produzione di foraggio ( erba per l’alimentazione del bestiame)con una tecnica che prevede l’allagamento dei campi nel periodo invernale e che permetteva di raccogliere l’erba fin dalla primavera. Oggi questa pratica non viene più diffusamente attuata, ma esiste ancora il reticolo dei canali che permettevano di distribuire l’acqua nei campi, che conservano le caratteristiche dei prati umidi, molto interessanti dal punto di vista naturalistico. L’idea di salvare il fontanile e di circondarlo da un parco, o più precisamente proteggerlo con un’ampia fascia naturale, è stata sentita come esigenza primaria per salvaguardare il territorio gerenzanese che, nei decenni passati, ha visto nascere grandi cave e una grandissima discarica che avevano impoverito e deturpato l’intera zona