18 giugno
Lo Chef consiglia …
La SALSICCIA DI BRA con le patate viene gustata volentieri in PIEMONTE …
Ingredienti
- 400 g di salsiccia di Bra
- 500 g di patate a pasta gialla
- un dado vegetale
- 2 scalogni piccoli
- vino bianco
- sale
- pepe
- rosmarino
Preparazione
Pelare le patate, lavarle accuratamente e tagliarle a cubetti.
Preparare un brodo con il dado e circa un litro e mezzo di acqua. Ad ebollizione, buttare le patate e farle cuocere per 10 minuti.
Tagliare a cubetti la salsiccia e farla rosolare in una padella ben larga con un filo di olio e due scalogni tritati finemente.
Quando sarà ben rosolata, sfumare con mezzo mestolo di vino bianco.
Quando le patate saranno pronte, scolarle senza buttare l’acqua di cottura e aggiungerle alla salsiccia.
Bagnare con due mestoli abbondanti dell’acqua di cottura delle patate e aggiungere una manciata di rosmarino fresco.
Lasciar cuocere a fuoco lento per 15 minuti, quindi alzare la fiamma per 3 minuti al massimo, per far evaporare l’eventuale liquido in eccesso.
Servire caldo con una bella macinata di pepe fresco.
A proposito di …
La SALSICCIA DI BRA prende il nome dall’omonima città …
La salsiccia di Bra è una normale salsiccia, lunga circa un metro e spessa 3 centimetri.
Si produce con la carne magra di vitello, che le conferisce un bel colore rosato e un impasto tenero e morbido.
La carne di vitello e la pancetta di maiale vengono tritate insieme, insaccate e aromatizzate con cannella, chiodi di garofano, coriandolo e pepe.
In cucina, la salsiccia viene consumata cruda oppure cotta alla griglia o in padella con del vino rosso.
Andiamo a …
Visitiamo BRA, città del PIEMONTE …
Bra è un comune in Provincia di Cuneo, situato non lontano dal Fiume Tanaro, ha una parte più antica posta in collina e una parte più moderna in pianura. Da Bra verso Nord inizia la zona del famoso vino Roero che sta alla base dell’economia della città. Nel settore agricolo sono importanti la produzione ortofrutticola e l’allevamento, mentre nel campo industriale sono attive società nel ramo dolciario ed edilizio. Nell’antichità i Romani fondano Pollenzo, oggi una frazione di Bra, che diventa importante centro di commercio e di comunicazione tra la Liguria e il Piemonte. Nel 402 a Pollenzo si svolge la battaglia in cui Stilicone sconfigge i Goti, ma nell’alto Medioevo Pollenzo decade e i suoi abitanti si ritirano sulle colline dove nasce Bra. Tra la fine del Settecento e per tutto l’Ottocento Bra si sviluppa e gli abitanti raggiungono un notevole benessere. I monumenti più importanti della città sono la Chiesa di Sant’Andrea, la Chiesa di San Giovanni, il Castello di Pollenzo e la Zizzola.
Visitiamo …
In PIEMONTE possiamo stare a contatto con la natura nel Parco Lago Candia …
Il Lago di Candia è tra le più importanti zone umide del Piemonte perché ospita numerosi uccelli acquatici e una ricca flora idrofila, fra cui alcune specie ormai rare. È uno dei laghi delle colline del Canavese, vicino a Ivrea. Il lago non è alimentato da corsi d’acqua immissari ma da alcune sorgenti sommerse situate lungo la costa meridionale.
La flora presente nel Parco è rappresentata in gran parte da specie tipiche degli ambienti lacustri e palustri. Camminando lungo le sponde del lago potrete osservare fioriture di bianche ninfee e gialli nannufari. L’acqua in alcune zone è ricoperta dalle foglie della castagnad’acqua che si sta espandendo in modo troppo rapido.
Nell’area della Paluetta si trovano cuscini dell’erba di palude (carice) e gli iris palustri insieme a specie rare come la potentilla palustre e la violetta d’acqua.
Dal punto di vista faunistico il lago di Candia è un importante luogo di sosta per gli uccelli migratori e spesso capitano specie particolari come il pellicano e lo smeriglio. Tra le specie rare sul territorio regionale e nazionale, ricordiamo l’airone bianco maggiore e l’airone rosso, il tarabuso, la moretta. Abbondante è la popolazione di rane e rospi, tanto che al di sotto della strada che collega Candia a Vische sono stati inseriti due tubi di cemento del diametro di 40 cm che consentono agli animali di migrare dalla collina dove abitualmente si rifugiano, alle sponde del lago di Candia, la cui acqua è indispensabile per la riproduzione.
