8 gennaio

Lo Chef consiglia …

Le Trenette al PESTO: una bontà tipica di GENOVA …

Ingredienti

  • 400 g di trenette

Per il Pesto

  • 30 g di basilico
  • 15 g di pinoli
  • uno Spicchio d’aglio
  • 60 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 40 g di Pecorino grattugiato
  • dl d’olio extravergine di oliva
  • sale e pepe q.b.

Preparazione
Tritare l’aglio e il basilico, aggiungendo un pizzico di sale.
Quando saranno tritati alla perfezione, mettere il trito in un mortaio con i pinoli e pestarli, aggiungendo un filo d’olio.

Mettere il pesto ottenuto in una terrina e mescolarvi tutti gli altri ingredienti: il Parmigiano Reggiano, il pecorino stagionato, l’olio rimasto, sale e pepe a piacere.

Cuocere in acqua bollente e salata le trenette e scolarle al dente.

Condire con il pesto e, se risultasse troppo denso, diluire con mezzo bicchiere d’acqua di cottura e servire.

A proposito di …

Il PESTO è un condimento molto famoso a base di basilico …

Il pesto è uno dei simboli gastronomici della Liguria.

Secondo la tradizione, deve essere preparato in un mortaio di marmo con un pestello di legno.
È la seconda salsa più usata al mondo per condire la pasta, ma la sua diffusione a livello mondiale è dovuta all’uso che si fa in cucina.

L’origine del Pesto probabilmente deriva da un battuto d’aglio aromatizzato con foglie di basilico, utilizzato dai Romani per condire le carni e i pesci. Negli anni si è evoluto con la comparsa della pasta e si è arricchito di altri ingredienti quali parmigiano, pecorino e pinoli.

Andiamo a …

Visitiamo GENOVA, storica città della LIGURIA …

La città di Genova è il capoluogo di regione della Liguria, posta sul mare, domina il golfo che prende il suo nome. Fondata in epoca remota dal popolo dei Liguri già nell’antichità svolge un ruolo importante sul mare per tutta l’epoca di Roma. Nel Medioevo è una delle quattro repubbliche marinare che dominano il Mediterraneo, poi rimane legata alle vicende prima della Spagna e poi della Francia, ma il suo ruolo commerciale rimane costante nel tempo. Nell’Ottocento, insieme a Milano e Torino è uno dei poli del triangolo industriale italiano. Oltre che nel campo commerciale Genova diventa un centro industriale importante soprattutto nel campo siderurgico. Il suo porto dopo un periodo di decadenza negli ultimi decenni rinasce e diventa uno dei più importanti del Mediterraneo. Delle sue numerose opere d’arte sono da ricordare: la Basilica di San Lorenzo, la Basilica della Santissima Annunziata, il Palazzo Ducale e la Porta Soprana delle Mura.

Visitiamo …

Ricco di vegetazione è il Parco delle Alpi Liguri, in LIGURIA …

L’area protetta è suddivisa in quattro distinte zone, sulle montagne di confine con la Francia ed il Piemonte. In tutte sono presenti canaloni profondi,  grotte e fenomeni carsici di grande importanza per lo studio dell’ambiente sotterraneo. La zona di Pian Cavallo è interamente coperta di lariceti, pinete a pino silvestre, faggete. E’ inoltre una tra le zone carsiche di maggior rilievo a livello europeo. L’area del Monte Saccarello – Monte Frontè – Monte Monega , il gruppo più alto della Liguria, caratterizzata da praterie magre e terreni erbosi. Nell’area del Monte Monega compaiono boschi di faggi. Il gruppo del Monte Gerbonte – M. Toraggio/Pietravecchia, estremamente scenografico, comprende ambienti  molto differenziati. Nell’area è compresa la Foresta Demaniale di Gerbonte dove abeti e pini silvestri sono accanto a faggi, aceri e larici secolari. I massicci selvaggi e suggestivi del Monte Toraggio e del Monte Pietravecchia sono considerati straordinari nell’ambito dell’intera catena alpina per la  presenza di un numero elevatissimo di specie floristiche di enorme interesse.  La Foresta Demaniale di Testa d’Alpe costituisce uno dei più bei boschi liguri a dominanza di abeti bianchi, aceri di monte e pini silvestri; le zone più elevate sono coperte di prati alpini. La valle del Torrente Barbaira, dal fascino selvaggio, ospita laghetti e cascate di interesse naturalistico e grande pregio paesaggistico. La posizione geografica e il clima rendono questo territorio un “paradiso botanico” per l’eccezionale quantità e varietà di fiori appartenenti a climi profondamenti diversi tra loro. Nel parco si possono trovare la sassifraga a foglie opposte che solitamente vive in regioni artiche o di alta montagna a poca distanza da piante di timo, cactus e fichi d’India; le orchidee mediterranee affiancano la genziana ligure; distese  di rododendro alpino  si trovano a pochi chilometri dalla macchia mediterranea. La fauna è particolarmente ricca. Nelle foreste fitte vivono il picchio nero e il gufo reale il più grande rapace notturno europeo, mentre nei boschi più aperti si trova il gallo forcello. L’aquila reale ha  su queste montagne la zona di diffusione più meridionale, così come la  la pernice bianca, l’ermellino e la lepre alpina ; tra le rocce vivono il camoscio e l’arvicola delle nevi. Recentemente è stata segnalata la presenza  del lupo e il gatto selvatico.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA