8 gennaio

Leggiamo …

Ecco come MARCO POLO presenta i Tartari nella sua narrazione del “Milione” …

Da “Il Milione”:
I tartari(1)

Sappiate che la loro legge(2) è cotale, ch’egli hanno un loro iddio, ch’ha nome Natigai, e dicono che quello è iddio terreno(3), che guarda i loro figliuoli e loro bestiame e loro biade. E fannogli grande onore e grande riverenza, ché ciascuno lo tiene in sua casa; e fannogli di feltro e di panno, e tengogli in loro case(4). E ancora fanno la moglie di questo loro iddio, e fannogli figliuoli ancora di panno: la moglie pongono dal lato manco, e figliuoli dinanzi. Molto gli fanno onore. Quando vengono a mangiare egli tolgono della carne grassa e ungongli la bocca a quello iddio(5) e alla moglie e a quegli figliuoli, poi pigliano del brodo e gittanlo giuso dall’usciuolo ove istà quello iddio. Quando hanno fatto così, dicono che ‘l loro iddio e la sua famiglia hae la sua parte(6). Appresso questo, mangiano e beono. E sappiate che egliono beono latte di giumente, e concianlo in tale modo che pare vino bianco e buono a bere, e chiamalo chemisi. E loro vestimenta sono cotali: li ricchi uomeni vestono di drappi d’oro e di seta e di ricche pelli cebeline e ermine e di vai(7) e di volpe, molto riccamente; e li loro arnesi(8) sono di molto gran valuta; loro armi sono archi e spade e mazze, ma d’archi s’aiutano più che d’altro, imperocché(9) egli sono troppo buoni arcieri. I-lloro dosso(10) portano armatura di cuoio di bufelo11 e d’altre cuoia forti.

Note

  1. Marco Polo descrive minuziosamente le abitudini dei Tartari a cominciare dalla loro religione. Il volgare del brano è molto primitivo ma è fedele alle forme espressive del tempo.
  2. Questa è la loro religione
  3. dio della terra
  4. fanno pupazzi di stoffa che rappresentano dio e la sua famiglia
  5. ungono la bocca con carne come se gli dessero da mangiare
  6. dicono che anche gli dei hanno avuto la loro parte di cibo.
  7. di zibellino, ermellino e scoiattolo
  8. le loro suppellettili sono di gran valore
  9. poiché
  10. addosso
  11. bufalo.

Biografia …

L’8 GENNAIO 1324 muore MARCO POLO, il grande viaggiatore veneziano …

Marco Polo nasce a Venezia nel 1254 e a soli 17 anni insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo parte per un avventuroso viaggio verso la Cina. Giunti dopo tre anni e mezzo a Pechino ricevono calorosa accoglienza dal Gran Khan Kubilai, imperatore dei Tartari, e il giovane Marco in particolare riceve riconoscimenti e ruoli importanti tanto da diventare Governatore di una provincia. Dopo un soggiorno di 17 anni i tre ripartono nel 1292 e dopo tre anni arrivano a Venezia. Durante la guerra contro Genova nella Battaglia delle Isole Curzolari (1298), Marco Polo comanda una galera, rimane ferito e cade prigioniero dei nemici. Durante la prigionia detta la sua vita e il viaggio in Cina a Rustichello da Pisa che scrive l’opera in francese che poi trova diverse traduzioni in volgare italiano. Il titolo “Il Milione” dell’opera sembra che sia il nomignolo dei componenti della famiglia derivato dal nome “Emilione” di un loro antenato. Dall’opera emerge l’entusiasmo di Marco nel conoscere un nuovo mondo, nel descrivere usi e costumi di popolazioni tanto diverse, ma anche l’orgoglio per un’impresa leggendaria, che fa di lui uno dei più grandi esploratori della storia. L’opera ha anche un valore storico eccezionale perché dà preziose notizie che ci consentono di ricostruire alcuni aspetti delle popolazioni asiatiche. Marco Polo muore a Venezia l’8 gennaio 1324.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Al tempo non si comanda

MODO DI DIRE
Raggiungere il bersaglio: Centrare i propri obiettivi.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA