2 maggio

Lo Chef consiglia …

In SICILIA dovrete assolutamente provare le fantastiche penne alla siciliana …

Ingredienti

  • 380 g di penne
  • 1 melanzana
  • 200 g di mozzarella
  • 250 g di passata di pomodoro
  • olio d’oliva
  • 1 spicchio di aglio
  • sale

Preparazione
Pulire la melanzana, poi tagliarla nel senso della lunghezza e ricavare delle listarelle, da friggere in abbondante olio.

Nel frattempo preparare un sughetto: riscaldare un filo d’olio in una pentola insieme ad uno spicchio d’aglio e non appena è caldo aggiungere la passata di pomodoro e salare.
Far cuocere il sughetto una decina di minuti, poi quando le melanzane sono pronte, prenderle con una schiumarola e trasferirle nella pentola con il sugo, mescolarle e fare insaporire il tutto.

Cuocere anche le penne in abbondante acqua salata e scolarle al dente, tuffandole direttamente nella pentola con il sugo.
Aggiungere la mozzarella tritata finemente e mescolare bene il tutto, facendola sciogliere.

Le penne alla siciliana sono pronte, servirle subito, calde e filanti.

A proposito di …

Il simbolo di Modica, in SICILIA, è il suo famoso cioccolato …

Il cioccolato di Modica viene lavorato come facevano gli antichi Aztechi al tempo dei conquistadores spagnoli. Furono proprio loro a portare a Modica il cioccolato e ne insegnarono la lavorazione agli abitanti siciliani.

Il cioccolato viene lavorato a 40° e non riuscendo a sciogliersi, si ottiene una tavoletta con un colore poco uniforme, profumato di cacao tostato; non essendo lavorato a caldo, la sua consistenza è granulosa e molto friabile.

Tradizionalmente viene aromatizzato con cannella o vaniglia ma oggi si può trovare al peperoncino o al caffè.
Si può mangiare direttamente dal suo incarto oppure in inverno si scioglie in acqua calda, per ottenere la cioccolata.

Andiamo a …

Visitiamo TAORMINA, bellissima città della SICILIA …

Taormina è un comune della Provincia di Messina, situato su una collina a 200 metri di altezza,che domina la costa. E’ la città turistica per eccellenza della Sicilia, che attira visitatori importanti per la stupenda vista su tutta la baia, della montagna alle spalle e sullo sfondo il Vulcano Etna. Anche le bellezze artistiche sono motivo di grande attrazione per i turisti. Fondata dai Greci nel 735 a.C. nella parte bassa costiera, oggi Giardini Naxos, nel 396 a.C. gli abitanti per fuggire all’attacco di Dionisio, tiranno di Siracusa, si ritirano sul colle e fondano Taormina. Sotto i Romani la città ha un ruolo importante per la sua posizione strategica. Nel Medioevo rimane sotto il dominio arabo e poi passa ai Normanni. In seguito passa sotto il dominio prima degli Aragonesi e poi degli Spagnoli. Nel 1860 passa dai Borboni al Regno di Sardegna e poi al Regno d’Italia. I grandi monumenti di Taormina sono il Duomo, la Chiesa di Sant’Agostino, il Teatro greco-romano e Palazzo Corvaja.

Visitiamo …

Il bellissimo Parco Nebrodi si trova in SICILIA …

I Monti Nebrodi si affacciano, a nord, direttamente sul Mar Tirreno, mentre il loro limite meridionale è segnato dall’Etna, in particolare dal fiume Alcantara e dall’alto corso del Simeto. Gli elementi che caratterizzano il paesaggio dei Nebrodi sono la presenza di cime tondeggianti che si alternano a paesaggi di tipo dolomitico con aspre pari rocciose, la ricchissima vegetazione e gli ambienti umidi. La vegetazione è distribuita per fasce di altitudine.Fino ai 600-800 metri si trova la macchia mediterranea sempreverde, con il Mirto, il Lentisco, la Ginestra, la Sughera, il Leccio. Superati gli 800 metri di quota e fino ai 1200-1400 metri s.l.m., si passa al bosco di querce e cerri.
Oltre i 1200-1400 metri di altitudine, piano montano-mediterraneo, si trovano splendide faggete, che coprono tutto il crinale dei Nebrodi.  Tra le specie del sottobosco, oltre all’Agrifoglio, al Pungitopo, al Biancospino si trova il Tasso, raro in questi ambienti.I Nebrodi sono ancora la parte della Sicilia più ricca di fauna, nonostante il progressivo impoverimento. Numerosi i piccoli mammiferi, i rettili e gli anfibi, ingenti le specie di uccelli nidificanti e di passo. Tra i primi si ricordano l’istrice, il gatto selvatico e la martora; tra i rettili la Testuggine comune e la Testuggine palustre. Le zone aperte ai margini dei boschi offrono ospitalità a molti rapaci come la Poiana, il Gheppio, il Lanario, il Nibbio reale e il Falcopellegrino, mentre le zone rocciose aspre sono il regno dell’Aquila reale. La Folaga, la Ballerina gialla, il Merlo acquaiolo ed il Martin pescatore preferiscono le zone umide insieme a numerosi uccelli migratori.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA