30 marzo

Leggiamo …

Da “Coraggio di vivere” di ALESSANDRO PARRONCHI proponiamo l’interessante poesia “Lido” …

Il poeta ritorna nei luoghi dove aveva vissuto la passione amorosa. Si illude di poter scoprire che quella vicenda ha influito sulla vita successiva ed invece costata che della passione di un tempo non è rimasto niente, solo il rimpianto di quel che
non si è realizzato

Cara(1), cerchi laggiù due che s’aggirano
e nel vento che sbianca il lungomare
si soffermano, poi lenti riprendono
l’uno all’altro sorretti in un respiro(2).
Credi di riconoscere la traccia
d’un camino che va,oscilla nell’ombra,
dici che noi per sempre siamo là
in un tempo che non balza né affonda(3).
Ma io ti dico che quelli non esistono.
Non furon vivi mai nemmeno in sogno(4).
Quel che fu non è vero. Non è vero
che ciò che volevamo e non avemmo(5).

Note

  1. è un dialogo immaginario con la donna amata tanti anni prima
  2. ricostruzione di quello che facevano nell’entusiasmo dell’amore
  3. ci si illude che la passione d’amore di allora abbia avuto influenza sulla vita successiva
  4. ma tutto questo non è vero
  5. del passato rimane solo il rimpianto e la delusione di quello che non si è realizzato.

Biografia …

Il 30 MARZO 1956 ALESSANDRO PARRONCHI pubblica la raccolta poetica “Coraggio di vivere” …

Alessandro Parronchi nasce a Firenze il 26 dicembre 1914 e si fa una vasta cultura nella biblioteca di famiglia. Fa studi liceali e si laurea in Storia dell’Arte nella sua città. Collabora con importanti riviste culturali come “Frontespizio” e “Campo di Marte” e conosce grandi personalità della cultura: Eugenio MOntale, Carlo Bo, Giorgio Caproni e Alfonso Gatto. Parronchi diventa una figura di spicco della “poesia ermetica”, di una composizione di difficile interpretazione che per molti critici è come una scelta di fuga dalla realtà del Fascismo che i letterati odiano. Nelle raccolte poetiche “I giorni sensibili” (1941) e “Un’attesa” (1949) Parronchi riflette sul difficile rapporto tra la limitata vita umana e il bisogno di infinito, di assoluto che la fede religiosa cerca di mediare. Ma si registra un profondo cambiamento di poetica con “Il coraggio di vivere”, raccolta pubblicata il 30 marzo 1956, in cui si registra un rinnovato interesse per la vita stimolato da una intensa passione amorosa. Nella continua evoluzione di ispirazione arrivano raccolte di riflessione sulla vecchiaia e sul pensiero della morte che rendono i suoi versi più essenziali ed anche più aspri come in “Replay” (1980) e “Climax” (1990). La poesia di Parronchi insomma nasce dalla sua istintiva sensibilità che reagisce agli stimoli di una esperienza di vita complessa e sofferta. Parronchi muore nella sua Firenze il 6 gennaio 2007.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Ambasciator non porta pena

MODO DI DIRE
Farla franca: Riuscire a cavarsela senza subire conseguenze.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA