28 settembre

Leggiamo …

Da “Discorsi delle bellezze delle donne” di AGNOLO FIORENZUOLA è interessante il brano “La Grazia” …

La grazia, per Fiorenzuola, è un sottile fascino che non nasce dalla bellezza fisica, ma da un qualcosa più difficile da spiegare, che proviene da alcune figure femminili.

Da Discorsi delle bellezze delle donne
La Grazia

La Grazia è un’altra cosa, della quale io vi voleva parlare. Con ciò sia che (1) la nostra openione è, che la grazia non sia altro che uno splendore il quale si ecciti (2) per occulta via da una certa particulare unione di alcuni membri (3)che noi non sappiam dire: È son questi, È son quelli: insieme con ogni consumata bellezza, ovvero perfezione, accozzati e ristretti e accomodati insieme (4): il quale splendore si getta agli occhi nostri con tanta lor diligenza, con tanto soddisfacimento del cuore e contento della mente (5), che subito è loro forza volgere il nostro desìo a quei dolci raggi (6) tacitamente. E perciocché (7), come abbiam tocco di sopra (8), noi vediamo assai volte un viso che non ha le parti secondo le comuni misure della bellezza, spargere nondimeno quello splendore della grazia di che noi parliamo (come la Modestina, la quale se non è così grande e proporzionata come si è mostro (9) di sopra, nondimeno ha in quel suo visetto una grazia grandissima, sicché la piace a tutti); dove per lo contrario si vedrà una con proporzionate fattezze, che potrà essere meritamente giudicata bella da ognuno, nondimeno non avrà un certo ghiotto (10), come è la sorella di mona Ancilia; però siam forzati (11) a credere che questo splendore nasca da una occulta proporzione e da una misura che non è nè nostri libri, la quale non conosciamo, anzi non pure immaginiamo, ed è, come si dice delle cose che noi non sappiamo esprimere, un non so che.

Note

  1. Poiché.
  2. Nasca.
  3. Di alcune parti fisiche del corpo femminile.
  4. Il complesso della struttura del corpo umano.
  5. Con tanta loro esattezza, con tanta soddisfazione del cuore e con tanta gioia della mente.
  6. A quello splendore.
  7. Poiché.
  8. Abbiamo trattato.
  9. Come si è dimostrato.
  10. Attrattiva.
  11. Spinti.

Biografia …

Il 28 SETTEMBRE 1493 nasce AGNOLO FIORENZUOLA, tipico scrittore rinascimentale …

Agnolo Fiorenzuola nasce a Firenze il 28 settembre 1493. Studia legge nelle Università di Siena e di Perugia e nel 1516 diventa monaco vallombrosano. Si reca a Roma per ottenere qualche privilegio ecclesiastico, ma in città inizia una vita disordinata e poco idonea al suo stato religioso. Esce allora dall’ordine monastico e si dedica all’attività letteraria. Dopo una lunga malattia si stabilisce a Prato e lì trova più tranquillità per scrivere le sue opere migliori. La sua prima composizione è Ragionamenti d’amore (1524), rimasta incompiuta, nella quale descrive alcuni giovani e ragazze che discutono sulle cause e sulle caratteristiche dell’amore e raccontano novelle, secondo l’esempio del Decameron di Boccaccio. Le opere migliori sono Discorsi delle bellezze delle donne e La prima veste dei discorsi degli animali, una raccolta di favole. Nelle composizioni più mature Fiorenzuola dimostra grande abilità nell’uso di un linguaggio ricercato e brillante, con efficaci ricostruzioni di ambienti e di caratteri umani. Egli muore a Prato il 27 giugno 1543.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Chi semina vento raccoglie tempesta: Quando si fanno male le cose si ottengono pessimi risultati.

MODO DI DIRE
Prendere nero per bianco: Scambiare una cosa per un’altra, capire a rovescio.

NEOLOGISMO
conference call: conferenza telefonica

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA