23 febbraio

Leggiamo …

Da “Le mura di Pistoia” di PIERO BIGONCIARI si presenta la bella poesia “Sul lungarno di dicembre” …

 Da “Le mura di Pistoia”:
Sul lungarno di dicembre, tra un ponte e l’altro in costruzione

E’ una poesia metafisica perché alla descrizione della corrente del fiume in un sereno tramonto si innesta l’interpretazione metafisica: il fiume come simbolo del rapporto tra uomo e Dio. Questo rapporto ha avuto nel tempo momenti di pace e di armonia ed altri di ira e di punizione (l’uragano). Il poeta prega Dio in un momento di serena riconciliazione.

E l’acqua che ha toccato la Tua mente
questa che scende dolcemente a valle
e muove il remo abbandonato sullo
scalmo(1) come il pensiero al renaiolo(2).
E’ l’acqua del diluvio, delle tenebre.
Un blu affligge tenero le strade
poi più intenso è un colore d’uragano.
Da un caffè nel tepore del Lungarno
stendo la mano a Te, Signore delle
acque calme dentro la mandorla
cilestrina dei ponti(3)
lasciata la presa
si piega il timore della mia vita
al filo(4) di queste acque indifferenti
dove il sole annega con luce lunare(5)
un ultimo riflesso del fuoco primo.
Scendono dalla Tua eterna differenza
che nel lago del cuor m’era durata
i primi fuochi ciechi sulle rive.

Note

  1. il sostegno di legno su si appoggia il remo
  2. operaio che raccoglie la sabbia dei fiumi
  3. la curvatura dei ponti che assomiglia ad una mandorla
  4. la corrente del fiume
  5. colore pallido.

Biografia …

Il 23 FEBBRAIO 1942 PIERO BIGONCIARI pubblica la raccolta poetica “La figlia di Babilonia” …

Piero Bigonciari nasce a Navacchio, vicino a Pisa, il 15 ottobre 1914, si laurea nel 1936 in Lettere a Firenze e nell’Università di questa città insegna Letteratura Italiana dal 1965 al 1989. Entra in contatto con grandi personalità della cultura italiana e con i poeti Mario Luzi e Alessandro Parronchi dà vita all’Ermetismo toscano che trova in Giuseppe Ungaretti un ispiratore e nella rivista “Campo di Marte” l’organo che incoraggia le nuove tendenze della poesia. Ermetico vuol dire “chiuso” e l’Ermetismo è una forma di poesia di difficile interpretazione perché il poeta stabilisce una analogia, cioè un legame di somiglianza, tra due aspetti lontani fra loro. Inoltre gli ermetici eliminano gli articoli e usano il soggetto senza il verbo. Bigonciari inizia la sua attività poetica quando il 23 febbraio 1942 pubblica la sua prima raccolta di versi “La figlia di Babilonia”, che già mostra ben definita la sua poetica. Per lui esiste un rapporto stretto tra il “caso” e il “caos”, la realtà è una somma di elementi imprevisti che portano ad una realtà non conoscibile. Bigonciari predilige una poesia metafisica, cioè una descrizione di oggetti concreti che però sono simbolo di un significato più complesso. Altre raccolte più significative sono “Le mura di Pistoia” (1958) e “Antimateria” (1972). Egli muore a Firenze il 7 ottobre 1997.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Fra i due litiganti il terzo gode

MODO DI DIRE
Salvarsi in corner: Salvarsi all’ultimo momento.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA