30 giugno

Scopriamo un’opera d’arte …

A SIENA è custodita la Natività della Vergine, dipinta da Pietro Lorenzetti …

La Natività della Vergine è un dipinto a tempera su tavola dalle dimensioni di cm 187×182 ed eseguito da Pietro Lorenzetti negli anni 1335-1342 che si trova oggi al Museo dell’Opera del Duomo di Siena. La tavola fa parte di un ciclo di dipinti di vicende della Madonna destinati al Duomo della città. L’opera è un trittico, cioè la tavola si divide in tre parti con bordi che separano i tre spazi, ma Lorenzetti presenta un unico ambiente creando l’illusione che i bordi di separazione della tavola siano una colonna e un muro divisorio tra due stanze. Nell’ambiente grande si presenta la scena di Sant’Anna che ha appena partorito e la levatrice che lava la bambina. Nell’ambiente piccolo si trova Gioacchino che aspetta impaziente di avere notizie del parto. Il pittore cura molto i particolari e crea con accorgimenti la profondità prospettica. Nell’ambiente grande si nota il soffitto a crociera della stanza e la successioni delle immagini tra la levatrice piegata a terra e Sant’Anna sul letto, dove si vedono il lenzuolo bianco e la coperta a scacchi. Due dame sulla destra parlano fra di loro ed un’altra in un vistoso vestito rosso si rivolge alla neo mamma per chiedere informazioni sul suo stato. Dalla finestra e dalla lunetta della stanza piccola si vede l’esterno in cui compare un edificio gotico come si comprende dagli archi a sesto acuto. Altri particolari degli ambienti sono le mattonelle istoriate del pavimento, e gli asciugamani ricamati e la cassapanca vicino al letto.

Visitiamo un museo …

In TOSCANA possiamo esplorare il bellissimo Museo di Pistoia Sotterranea …

Il Museo di Pistoia Sotterranea è una sorprendente scoperta di un mondo esistente sotto il livello della strada. Il tutto si trova nei sotterranei del Vecchio Ospedale del Ceppo e mostra in una piccola stanza l’ambiente delle lezioni di anatomia e l’esposizione dei strumenti chirurgici usati nel Settecento e nell’Ottocento. Si arriva poi nel sotterraneo dive un tempo scorreva il torrente Brana e dove si buttavano i rifiuti e i boccali rotti che servivano per dare da mangiar e bere agli ammalati. Nello stesso torrente le donne lavavano i panni senza curarsi dell’igiene. Si arriva poi nell’ambiente del frantoio dove si produceva l’olio per la farmacia e per procurarsi fondi per l’ampliamento dell’edificio. Insomma un mondo sotterraneo su cui si reggeva l’attività di assistenza dell’ospedale.

Visitiamo un museo particolare …

A Calenzano, in TOSCANA, visitiamo il museo del soldatino e della figurina storica …

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA