Palazzo Vecchio è un importante edificio storico situato in Piazza della Signoria a Firenze che oggi accoglie la sede del Comune. È uno dei palazzi simbolo della città e per lungo tempo è stata sede del potere politico della Signoria e dei Granduchi. Al tempo dei Romani sul luogo vi era il teatro di cui rimangono tracce nel sottosuolo. Nel 1299 su progetto di Arnolfo di Cambio si comincia a costruire il nuovo palazzo e si lascia la vecchia torre come base della successiva torre progettata da Arnolfo. Nel 1314 si concludono i lavori, ma nel corso del Trecento si procede ad un ampliamento nella parte posteriore e al tempo del Savonarola si costruisce la maestosa Sala dei Cinquecento. Cosimo I amplia ancora di più il palazzo nella parte posteriore per dare spazio alla sua corte. Il Palazzo si comincia a chiamare vecchioquando le 1565 Cosimo I trasferisce la sua sede a Palazzo Pitti. La facciata dà l’idea di solidità per merito del bugnato rustico e si divide in tre sezioni corrispondenti ai piani. Si nota poi un ballatoio sostenuto da archi a tutto sesto e con merli di tipo guelfo, cioè con cima quadrata. L’alta torre di 94 metri di altezza ha invece una merlatura di tipo ghibellino, cioè con cima a coda di rondine. All’interno vi sono tre cortili di epoche diverse, il primo realizzato da Michelizzo, il secondo detto della Dogana e il terzo realizzato da Bartolomeo Ammannati. Sul davanti a sinistra si trova il Davide di Michelangelo (oggi solo una copia) ed Ercole e Caco di Baccio Bandinelli.

Visitiamo un museo …

In SICILIA, non possiamo perderci il Museo Archeologico di Marsala …

Il Museo Archeologico di Marsala si trova nel Baglio Anselmi, un vecchio edificio adibito alla lavorazione del vino. sono esposti una tomba e una fornace che indicano insediamenti umani di un lungo periodo. Il reperto più interessante del Museo è una nave cartaginese recuperata nelle acque dello Stagnone e risalente alla metà del II secolo a.C. Si hanno solo circa dieci metri dello scafo di una nave che doveva essere lunga alle origini circa 35 metri. Per la struttura era certamente una nave da guerra e mostra la curiosità dei vari componenti numerati: ciò significa che i carpentieri preparavano i vari pezzi che alla fine si assemblavano sul bacino di carenaggio. Altro reperto di grande valore è la Venere Callipigia, copia romana di un originale del secolo II a.C.