Il dipinto di Telemaco Signorini La Lettera, che si conosce anche con il titolo Aspettando, è un quadro ad olio su tela di cm. 46×37, appartenente ad una collezione privata. Il tema della scrittura di lettere era molto in voga nel passato quando la passione d’amore per amanti lontani poteva trovare sostegno solo con messaggi scritti. L’arte pittorica affronta l’argomento proprio perché in questo modo si poteva approfondire l’aspetto passionale della vita di gente comune. Signorini oltre a questo dipinto ne realizza un secondo in cui si vede una donna riccamente vestita che legge una lettera. Il dipinto in questione risale al 1867 e al suo apparire suscita subito molti elogi. L’opera si inserisce nella corrente dei macchiaioli che scelgono temi della vita quotidiana con riferimento specifico a fatti spesso legati alla propria esperienza. Anche in questo caso il quadro rappresenta una donna che scrive un biglietto nello studio dello stesso Signorini, riconoscibile dai quadri del pittore appesi alle pareti. Essa scrive perché stanca di aspettare inutilmente l’arrivo dell’artista. Da questi particolari si desume che la donna è Caterina Eyre, con la quale Signorini aveva una relazione. Conosciuta a Siena quando egli dava lezioni di disegno ai figli di lei, la nobildonna diventa personaggio importante nella vita del pittore. La scelta di Signorini rientrava nell’abitudine dei pittori, primi fra tutti i francesi, di ambientare le scene dei dipinti negli stessi studi artistici degli autori che raffiguravano spesso familiari, amici ed anche se stessi.

Visitiamo un museo …

A Lecce, in PUGLIA possiamo visitare il MUSA, il Museo storico-archeologico …

Il Museo Storico Archeologico (MUSA) di Lecce ha lo scopo didattico di informare sui lavori di ricerca effettuati dagli archeologici nel Salento attraverso gli anni. Il Museo presenta una struttura organizzativa moderna e segue lo sviluppo nel tempo degli insediamenti umani in una vasta zona della Puglia. Nella Sala I si espongono i metodi della ricerca, nella Sala II si espongono i reperti dell’epoca preistorica e del periodo storico antico. Nella Sala III si analizzano i reperti dell’epoca Messapica, nella IV invece ci si occupa dell’epoca dalla caduta dell’Impero Romano al Medioevo ed i infine nella Sala V si presentano gli studi effettuati sui materiali presentati.