11 gennaio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

L’11 GENNAIO 2014 muore il longevo e glorioso attore Arnoldo Foà …

Arnoldo Foà nasce a Ferrara il 24 gennaio 1916, inizia studi universitari che però abbandona per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal 1938 trova difficoltà perché, di famiglia ebraica, per le leggi razziali, non trova lavoro. Nel dopoguerra entra a far parte di diverse compagnie teatrali ed inizia una carriera artistica di prestigio interpretando opere di grandi classici: “Parenti terribili” di Jean Cocteau, “Candida” di George B. Shaw, “Giulio Cesare” di Shakespeare, “Medea” di Euripide, “L’avaro” di Molière. La sua è una carriera brillante aiutato da una voce profonda, inconfondibile, che dà autorevolezza ai personaggi interpretati. Indifferentemente recita in opere antiche e di ambientazione moderna per la sua grande capacità di adattamento. Anche nel cinema ha una partecipazione assidua con recite di prestigio: “Il testimone” (1945) di Pietro Germi, “Il brigante Musolino” (1950) di Mario Camerini, “Altri tempi” (1952) di Alessandro Blasetti, “Barabba” (1962) di Richard Fleischer. Molto importanti le sue interpretazioni televisive come “Capitan Fracassa (1958) e “L’isola del tesoro” (1959) entrambe con la regia di Anton Giulio Majano. Foà muore a Roma l’11 gennaio 2014.

L’11 GENNAIO 1999 muore il geniale cantautore genovese FABRIZIO DE ANDRÈ …

Fabrizio De Andrè nasce a Genova il 18 febbraio 1940 e fin da giovane si appassiona alla musica diventando uno dei più grandi cantautori della canzone italiana. Pubblica 29 album ed incide canzoni famose che sono dei veri capolavori. I suoi testi sono delle vere creazioni poetiche conosciute ed apprezzate anche da importanti nomi della cultura. Egli è autore del testo e della musica solo di otto brani, ma è coautore o dell’uno o dell’altro elemento di altre 87 brani. I testi delle sue canzoni quasi sempre presentano vicende di emarginati sociali ed egli vuole levare un grido di protesta contro le ingiustizie e i soprusi a danno dei deboli. De Andrè sceglie per le musiche la struttura della ballata ed esse si fondano su schemi semplici che però trovano sostegno in una voce profonda molto efficace.
Numerose le sue canzoni che diventano dei classici della musica leggera: La canzone di Marinella, Via del campo,
La guerra di Piero, La canzone dell’amore perduto, La ballata del Michè. Molti sono gli artisti con i quali egli collabora e fra di essi si possono citare: Nicola Piovani, Ivano Fossati e Francesco De Gregori. De Andrè muore Milano l’11 gennaio 1999.

Proponiamo un classico del repertorio di FABRIZIO DE ANDRÈ “La canzone di Marinella” …

Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra una stella.
Sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla tua porta.
Bianco come la luna il suo cappello
come l’amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come u ragazzo segue l’aquilone…
Furono baci e furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle.
Dicono che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent’anni ancora alla tua porta
Questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su un stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose.

Note:

  1. amore disprezzato
  2. il tuo sangue  sarà poco
  3. hai detto una parola
  4. la tua ira faccia posto alla ragione
  5. il tuo furore cada sulla colpevole che ti ha offeso.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA