19 maggio

Lo Chef consiglia …

Provate il risotto al tastasal se vi trovate in VENETO …

Ingredienti

  • 350 g di riso Vialone Nano
  • 500 g di salame tastasal
  • 1 litro di brodo di carne filtrato
  • mezza cipolla
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 cucchiaio d’olio Evo
  • 1 noce di burro
  • formaggio grattugiato

Preparazione
Scaldare il brodo di carne e nel frattempo, rosolare la cipolla con un po’ d’olio in una padella abbastanza ampia. In un tegame più piccolo, invece, rosolare il tastasal sbriciolato.

Aggiungere alla cipolla il riso, che deve tostare per qualche minuto.
Concludere la tostatura del riso, sfumandolo con un bicchiere di vino bianco.

Quando l’alcol del vino sarà evaporato, iniziare ad aggiungere il brodo poco per volta.
Continuare ad aggiungere il brodo al riso finché non risulterà cotto e continuare a mescolare per circa 20 minuti.

Una volta versato l’ultimo mestolo di brodo, aggiungere nel tegame anche il tastasal cotto.

Infine, mantecare il riso con burro e formaggio grattugiato e servire a tavola.

 

A proposito di …

Accompagnate i pasti che fate in VENETO con del buon vino Recioto della Valpolicella …

Il vino Recioto della Valpolicella è uno dei pochi vini rossi passiti dolci.

Il suo nome deriva dal dialetto veronese recie, termine per indicare le orecchie, cioè gli acini che si trovano in cima al grappolo che, ricevendo più sole, contengono più zucchero.
Dopo averli lasciati appassire per 120 giorni, gli acini perdono l’acqua e solo allora si possono lavorare.

Il vino che si ottiene ha un colore rosso intenso, con aromi di mora, amarena e prugna.

In tavola, il Recioto si può abbinare a dolci e crostate di frutta ma anche a formaggi stagionati. accompagnati da marmellate.

Andiamo a …

Visitiamo SOAVE, città del VENETO …

Soave è un comune in Provincia di Verona, situato su dolci colline che si prestano molto bene per le piantagioni di viti. Soave infatti basa la sua economia su un’intensa attività vinicola con la produzione del vino bianco Soave, che prende il nome dalla città, e del vino bianco e rosso Arcole, che hanno ricevuto tutti il riconoscimento DOP (Denominazione di Origine Protetta). Già abitata al tempo dei Romani, di Soave si trovano testimonianze nei documenti a partire dal 932 e si ha notizia del castello della città nel 934. Era quella l’epoca delle incursioni degli Ungari e la costruzione del castello diventava una necessità. Altra notizia della città si ha nel 1029 quando si fa riferimento alla Pieve di San Lorenzo. Soave diventa territorio della Repubblica si Venezia e lo rimane fino al 1797. Essa poi segue le vicende di tutto il Veneto che ritorna all’Italia nel 1866. I luoghi artistici più interessanti sono il Santuario di Santa Maria della Bassanella, la Chiesa di San Lorenzo, la Chiesa di San Giorgio, le Mura e il Castello.

Visitiamo …

Visitiamo il Parco Regionale Lessinia, nella regione del VENETO …

Il parco si trova nella parte settentrionale della provincia di Verona e si estende per oltre 10.000 ettari sull’altopiano dei Monti Lessini. Il paesaggio dell’altopiano è quello tipico prealpino con ampie conche e vallette coperte da prati e pascoli, alternati a boschi. Non ha acqua superficiale se non per brevissimi tratti, perchétutta la zona è interessata da fenomeni carsici che assumono anche aspetti spettacolari come l’abisso della Spluga della Preta, tra i più profondi d’Italia, le “cittàdi roccia” come la Valle delle Sfingi; il Ponte di Veja, un imponente ponte naturale in roccia tra i più grandi e belli d’Europa. Di eccezionale interesse la Pesciara di Bolca, una cava da cui si estraggono fossili risalenti a circa 50 milioni d’anni fa, conosciuti in tutto il mondo per il loro straordinario stato di conservazione. Dal punto di vista della flora si trovano boschi misti di carpini, querce e castagni tipici della fascia collinare e boschi di faggio e abeti caratteristici della media montagna, mentre a quote più elevate si trovano gli alti pascoli, e in corrispondenza delle aree sommitali si sviluppano associazioni di pino mugo e rododendroLa fauna comprendecervi, caprioli, camosci alpini, marmotte, volpi, scoiattoli e ghiri oltre a numerosi specie di uccelli rapaci come l’aquila reale, e uccelli dei boschi come il gallo cedrone, il fagiano di monte, il picchio nero. Presenti nel territorio del Parco anche l’istrice e il lupo che è ricomparso di recente.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA