19 gennaio

Lo Chef consiglia …

Un gustoso piatto della CAMPANIA è il coniglio all’ischitana …

Ingredienti

  • 1 kg di coniglio
  • 1 ciuffo di basilico
  • 1 spicchio di aglio
  • timo
  • maggiorana
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • sale
  • peperoncino
  • erbe aromatiche
  • 400 grammi di pomodorino ciliegia
  • olio di oliva extravergine
  • aceto bianco

Preparazione
Tagliare a pezzi i conigli, lavarli e disporli in una terrina insieme a dell’acqua e all’aceto.
La carne deve essere immersa nell’acqua.
Lasciarli così per circa un’ora.

Nel frattempo tagliare la metà dei pomodori, poi metterli in un colino facendo attenzione a recuperare il loro succo.

In una padella antiaderente versare un bicchiere d’olio e scaldarlo bene, quindi soffriggere un peperoncino e l’aglio sbucciato.
Una volta dorato, eliminare l’aglio e mettere il coniglio nell’olio bollente.

Quando si saranno rosolati, trasferirli in un piatto.

Dopo aver tolto un po’ dell’olio di cottura iniziale, rimettere il coniglio nella pentola e sfumarlo con il vino.
Dopo 15-20 minuti di cottura, aggiungere i pomodori, sia interi che a spicchi. Quando si saranno ammorbiditi, schiacciarli con una forchetta. Unire il sale, le erbe aromatiche e cuocere per mezz’ora.

Nel corso della cottura bagnare il coniglio all’ischitana con il liquido dei pomodori e un po’ di acqua calda.

A proposito di …

La frisella: semplice e saporita, è un prodotto tipico della CAMPANIA …

La frisella è un tarallo di grano duro cotto nel forno.
Può essere conservata per un lungo periodo e in passato veniva utilizzata come valida alternativa al pane.
Viene principalmente prodotta nel sud Italia, nelle regioni della Campania, Puglia e Calabria.

Per gustarla si bagna in acqua fredda (in tempi passati si bagnava nell’acqua di mare), quindi si condisce con pomodoro, sale e olio.

Andiamo a …

Visitiamo ISCHIA, splendida isola della CAMPANIA …

Ischia è una splendida isola posta a nord del Golfo di Napoli e fa parte della sua provincia. L’isola è famosa per il suo dolce clima ed oggi il turismo è l’attività fondamentale degli abitanti perché essa attira molti visitatori sia italiani sia stranieri. I Greci la colonizzano all’inizio del secolo VIII insieme ad altre località della Campania. Durante il periodo romano diventa luogo di residenza estiva di influenti romani e nel Medioevo subisce le invasioni dei Visigoti e dei Vandali. Subisce numerose scorrerie dei pirati saraceni e gli abitanti costruiscono un castello fortificato per difendersi da loro. Passa sotto il dominio dei Normanni e poi degli Angioini. Fa arte del Regno di Napoli governato dagli Spagnoli e nei secoli successivi segue il destino di tutto il territorio meridionale. Sono molto interessanti per valore culturale il Castello Aragonese, la Torre di difesa e il Museo di Santa Restituta.

Visitiamo …

Visitando il Parco del Vesuvio avrete l’occasione di affacciarvi direttamente sul cratere del vulcano della CAMPANIA …

Il Parco Nazionale del Vesuvio  è stato istituito per di salvaguardare i valori del territorio e realizzare una corretta integrazione tra uomo e ambiente. Il  Somma-Vesuvio è il complesso vulcanico ancora attivo più importante dell’Europa continentale. Più che di un singolo vulcano si deve pensare a un sistema di vulcani sparsi, alcuni spenti, come il Somma che è alla base del Vesuvio, altri attivi , come i Campi Flegrei. Il cono del Vesuvio è la formazione più recente nell’evoluzione di un fenomeno vulcanico iniziato circa 400mila anni fa. Le pendici del Vesuvio, per la loro fertilità e per la posizione favorevole sono da tempo intensamente abitate e soprattutto coltivate. Questo ha portato alla formazione di una flora estremamente varia. Le diverse specie sono distribuite sulle pendici del vulcano secondo fasce di altitudine. Alla base, sul versante marittimo, sono presenti piante tipiche della macchia mediterranea, come pini, lecci e viburni. Verso l’interno compaiono vasti castagneti  e poi boschi misti di quercia e carpino nero. Ai piedi del cono vulcanico ci sono ampie zone ricoperte da ginestre e, man mano che si sale si incontrano solo piante colonizzatrici come l’artemisia o i licheni. La fauna del Parco è particolarmente ricca e interessante. Tra i mammiferi spiccano la presenza del Topo quercino, raro in altre parti d’Italia, della Faina, della Volpe, e della Lepre. Più di cento sono le specie di uccelli tra residenti, migratrici. Da segnalare  la Poiana, il Gheppio, lo  Sparviere, il Falco Pellegrino e l’ Upupa. Bellissime sono  le farfalle diurne e notturne attratte  in gran numero dalla enorme quantità di fiori.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA