22 gennaio

Leggiamo …

In “Fratelli d’Italia” di ALBERTO ARBASINO è significativo il brano “Parole vuote nella società del benessere” …

Da “Fratelli d’Italia”:
Parole vuote nella società del benessere(1)

Siamo qui a Fiumicino aspettando due amici di Antonio che arrivano adesso da Parigi, un francese e un americano; e non abbiamo ancora avuto un momento per parlare della nostra estate. Appena arrivato a casa sua a Roma (ha un appartamento nuovo in via Giulia, tutto foderato di finto-legno come una scatola di sigari, e io starò lì in questi giorni), ho fatto appena in tempo a lasciar giù le mie robe. Una doccia, svelta. A dormire: erano le quattro della mattina, lungo la strada m’ero fermato a fare dei giochi nelle pinete di Pisa, con un buon odore di pioggia e di caprifoglio fiorito, splendido. Un’altra doccia; e subito, prima ancora di mezzogiorno, abbiamo dovuto ributtarci in strada per venire a prendere questi qui. In due macchine separate, per di più, dato che tutti e due abbiamo macchine a due posti e con le valigie pronte dietro perché si va a Napoli direttamente senza ripassare per Roma. Sono sicuro che anche questa estate finirà improvvisata e insensata, come al solito. Sempre saltano fuori all’ultimo momento degli imprevisti suoi. L’anno scorso doveva essere una cosa di Tangeri e Marocco, proprio fino a pochi giorni prima, e siamo finiti in Grecia per la Callas2. Due anni fa dopo tutto un gran parlare di tornare in Olanda, a vedere per la terza volta se i miracoli si ripetono o no, è scomparso in America per sei mesi, col pretesto di una borsina di studio. E lì non ci arrivo ancora, per adesso. I miei non hanno voluto, con tutti gli esami che dovevo dare. Quest’anno però senza far storie anche se la laurea la rimando ancora di una sessione (ma praticamente gli esami li ho finiti), la MG3 nuova me l’hanno pigliata lo stesso, bianca-latte, deliziosissima. Come del resto è anche giusto: mio papà ha più di un miliardo e in casa siamo pochissimi. Un boccone di pane non dovrebbe mancare mai.

Note

  1. In questo brano si nota come Arbasino usi una tecnica narrativa particolare: una specie di monologo costante di un non ben determinato “io narrante” e così il racconto si sviluppa per circostanze descritte senza un ordine preciso. E’ una tecnica narrativa fondata sulla conversazione in cui però emerge una tendenza di certa borghesia alla chiacchiera vuota e tutta finalizzata ad una vita benestante e priva di problemi seri.
  2. è la famosa cantante lirica famosa negli anni Sessanta
  3. famosa macchina sportiva inglese.

Biografia …

Il 22 GENNAIO 1930 nasce ALBERTO ARBASINO, sofisticato e innovativo scrittore del nostro tempo …

Alberto Arbasino nasce a Voghera, vicino a Pavia, il 22 gennaio 1930, fa studi liceali nella sua città, si iscrive prima a Medicina ma poi si laurea in Giurisprudenza nel 1955. Tenta la carriera diplomatica ma sceglie quella universitaria ed inizia la sua attività di scrittore con i racconti “Destino d’estate” (1955). In essi già si delineano alcuni temi ricorrenti nella sua narrativa: la critica dura agli ambienti provinciali pettegoli e superficiali e a certa borghesia benestante ma priva di principi morali. Aderisce al “Gruppo 63” e sceglie quindi uno stile di scrittura innovativo e ricercato, ricco di divagazioni e sempre aggressivo e sarcastico. Collabora con importanti quotidiani mostrandosi attento e severo osservatore della vita italiana. Tra le sue opere risulta celebre il suo “Fratelli d’Italia” (1963), in cui esprime acuti giudizi sugli Italiani. Arbasino confessa che egli si riconosce nella sua opera “Super Eliogabalo”, racconto fantastico su un improbabile imperatore nei nostri tempi. Arbasino vince il Premio Campiello alla carriera nel 2013 e rimane ancora oggi intellettuale controcorrente pronto ad esprimere giudizi critici sulle debolezze umane ma fondati sempre sul buon senso.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Le bugie hanno le gambe corte

MODO DI DIRE
Fare una frittata: Causare un guaio.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA