21 gennaio

Leggiamo …

Da “Poesie” di SANDRO PENNA è interessante la composizione “Le nere scale della mia taverna” …

Da Poesie:
Le nere scale della mia taverna(1)

Le nere scale della mia taverna
tu discendi tutto intriso di vento.
I bei capelli caduti tu hai
sugli occhi vivi in un mio firmamento
remoto.
Nella fumosa taverna
ora è l’odore del porto e del vento.
Libero vento che modella i corpi
e muove il passo ai bianchi marinai.

Note

  1. Linguaggio semplice e lineare con richiamo di contrasto tra il chiuso della taverna e la libera immagine del porto con il suo vento e la varia folla di marinai.

Da Poesie:
Sul molo il vento soffia forte(2)

Sul molo il vento soffia forte. Gli occhi
hanno un calmo spettacolo di luce.
Va una vela piegata, e nel silenzio
la guida un uomo quasi orizzontale.
Silenzioso vola dalla testa
di un ragazzo un berretto, e tocca il mare
come un pallone il cielo. Fiamma resta
entro il freddo spettacolo di luce
la sua testa arruffata.

Note

  1. Mosso spettacolo di una giornata ventosa, con una vela sullo sfondo e il ragazzo con i suoi problemi del cappello che vola. Linguaggio semplice e lineare.

Biografia …

Il 21 GENNAIO 1977 muore SANDRO PENNA, impegnato poeta del Novecento …

Nato a Perugia il 12 giugno 1906, Sandro Penna dopo i primi studi fa vita irregolare, sempre alla ricerca di una stabile sistemazione, ma già indirizzato a realizzare il progetto di creazione poetica. Sceglie alla fine di risiedere a Roma e lì comincia a scrivere le prime liriche che sottopone al giudizio di Umberto Saba, che le apprezza e incoraggia il giovane a proseguire nelle sue composizioni. Numerose sono le sue raccolte poetiche delle quali la più significativa è “Una strana gioia di vivere” (1956). Penna non sente il fascino dell’Ermetismo, mentre si mostra incline ad un ‘realismo’ che però quasi viene assorbito dalla dolcezza musicale del suo verso. Egli predilige una linearità espressiva che riesce ad esaltare il sentimento e soprattutto a trasmettere un forte entusiasmo per la bellezza della vita e per le gioie che essa riesce a dare. La poesia di Penna non segue uno sviluppo temporale, ma insiste piuttosto sulla ripetitività delle emozioni, che ricorrono spesso nella vita e che entusiasmano sempre il nostro animo. Il suo stile non è mai univoco dato che egli mescola linguaggio ricercato con modi espressivi quotidiani. Sandro Penna muore a Roma il 21 gennaio 1977.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Presto e bene non marciano insieme

MODO DI DIRE
Farsi gioco: Beffare, prendere in giro.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA