8 ottobre

Leggiamo …

Da Rime di VITTORIO ALFIERI si presenta il sonetto Tacito orror di solitaria selva …

Il poeta non ama la sua epoca perché vede che gli uomini vivono sotto l’oppressione di sovrani tiranni e allora trova pace solo quando si isola dal mondo in una selva lontano da tutti.

Da Rime

Tacito orror di solitaria selva

Tacito orror di solitaria selva
di sì dolce tristezza il cor mi bea (1),
che in essa al par di me non si ricrea
tra figli suoi nessuna orrida belva (2).
E quando addentro più il mio piè s’inselva,
tanto più calma e gioia in me si crea (3);
onde membrando com’io là godea,
spesso mia mente poscia si rinselva (4).
Non ch’io gli uomini abborra (5), e che in me stesso
mende non vegga, e più che in altri assai (6);
né ch’io mi creda al mio sentier più appresso (7):
ma, non mi piacque il vil mio secol mai (8):
e dal pesante regal giogo oppresso,
sol nei deserti tacciono i miei guai (9).

Note

  1. Una selva solitaria mi dà pace interiore.
  2. In questa selva neanche una belva riesce a trovare la pace che trovo io.
  3. E più vado dentro alla selva e più trovo pace.
  4. Pensando a come mi trovavo bene con la mente ritorno in essa.
  5. Non odio gli uomini.
  6. E vedo in me più difetti che in altri.
  7. E non mi credo di essere nel giusto.
  8. Non mi mai piaciuto questo secolo vile.
  9. Costretto a vivere sotto la tirannide trovo pace solo in luoghi deserti.

Biografia …

L’8 OTTOBRE 1803 muore VITTORIO ALFIERI, il più grande autore di tragedie della nostra letteratura …

Vittorio Alfieri nasce ad Asti il 16 gennaio 1749 da nobile famiglia. Frequenta l’Accademia Militare di Torino, ma insofferente della rigida disciplina, l’abbandona ed effettua numerosi viaggi in Europa. Nel 1775 si trasferisce a Firenze e inizia a studiare la lingua italiana (la sua lingua usuale era il francese) per dedicarsi allo studio della letteratura e scrivere tragedie. Scrive 19 tragedie, le più importanti delle quali sono Saul (1782) e Mirra (1785). Notevoli sono anche i trattati Della tirannide (1777) e Del principe e delle lettere (1786) e numerosi sonetti. Alfieri ha un profondo amore per la libertà e una grande avversione per la tirannide ed esprime questi sentimenti in tutte le sue opere. Nelle tragedie l’eroe della libertà lotta contro il tiranno e la sua azione si deve concludere o con il tirannicidio o con il suicidio, perché egli non può vivere senza libertà. Il compito del letterato, secondo Alfieri, è quello di educare gli uomini a battersi contro tutti i soprusi e le ingiustizie, per questo un poeta non può vivere a corte al servizio di chi detiene il potere. Egli muore a Firenze l’8 ottobre 1803.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
A chi batte forte, si aprono le porte
: Bisogna insistere per trovare ascolto.

MODO DI DIRE
Prendere per il bavero: Prendere in giro qualcuno.
Ma in realtà gli uccelli mangiano molto e spessissimo. Il colibrì, ad esempio, mangia 18 volte il suo peso!

NEOLOGISMO
abito-scultura: abito particolarmente ricco tale da essere paragonato a una scultura.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA