1 giugno

Leggiamo …

Da “L’Allegria” di GIUSEPPE UNGARETTI ecco due brevi famose poesie, “Veglia” e “San Martino del Carso” …

Da “L’Allegria”: Veglia

Tragica testimonianza dei massacri della guerra e
del dolore da essi provocati. La disumana esperienza
dei compagni massacrati ricorda al poeta la bellezza della vita

Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore.
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita

Da “L’Allegria”: San Martino del Carso

Il cuore del poeta è come un cimitero in cui sono piantate
tante croci, i ricordi dei compagni morti. Neppure la guerra
riesce a distruggere il senso di amore per i compagni morti.

Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel mio cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Chi di verde si veste della sua beltà troppo si fida

MODO DI DIRE
Essere un Cerbero: Essere una persona severa.

Biografia …

Il 1° GIUGNO 1970 muore Giuseppe Ungaretti, uno dei più grandi poeti del Novecento …

Giuseppe Ungaretti nasce l’8 febbraio 1888 ad Alessandria d’Egitto da genitori di Lucca e si reca a studiare a Parigi, dove conosce le avanguardie artistiche del primo Novecento. Partecipa volontario alla Prima Guerra Mondiale registrando i terribili effetti di un conflitto sanguinoso in poesie diventate subito famose. Dopo aver svolto alcuni incarichi governativi si reca ad insegnare in Brasile. Ritornatoin Italia, prosegue la sua esperienza universitaria continuando la sua produzione poetica. Muore a MIlano il 1° giugno1970. Ungaretti è uno dei maggiori innovatori della poesia italiana del Novecento, infatti sfruttando i suoi contatti giovanili con il Simbolismo francese nella prima raccolta poetica, “L’Allegria”, vuole rinnovare l’espressione poetica alla ricerca del valore originario delle parole. Utilizzando l’”analogia” mira a riscoprire il valore profondo delle cose e dei sentimenti umani, anche nei momenti più tragici dell’esperienza di guerra. Nella seconda raccolta “Il sentimento del tempo” si verifica un ritorno ad un’impostazione più classica dello stile e ad una riscoperta  del sentimento religioso. In una successiva raccolta, “Il dolore”, sottolinea il senso tragico  della vita segnato dai dolori della seconda Guerra Mondiale e soprattutto dall’angoscia per la morte del figlio.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA