La Basilica di Sant’Antioco è una delle più interessanti chiese romaniche della Sardegna e si trova su una piccola collina isolata nel territorio di Ozieri, vicino a Sassari. Si ha notizia della chiesa fin dal 1065, ma non molto dopo essa subisce dei danni di un incendio, che si riparano e così l’edificio ritorna in perfetta condizione. La Basilica oggi rimane un grande esempio di architettura medievale mentre l’antico convento annesso lascia solo pochi ruderi. La Basilica molto bella per se stessa assume un fascino particolare per il paesaggio rurale intorno che ne esalta la struttura maestosa. L’opera mostra influssi architettonici molto diversi, come il romanico pisano, il romanico lombardo e influenze francesi. La Basilica ha un ampio atrio (nartece) al quale si accede attraverso un arco a tutto sesto, cioè con curvatura circolare esatta. Ai suoi lati si aprono due bifore, delle quali quella di sinistra è murata. L’atrio mostra sei campate con soffitto a crociera sostenuto da solidi pilastri. L’interno presenta tre navate, divise da colonne, e l’abside circolare. La navata centrale ha come copertura capriate di legno, mentre le due navate laterali hanno copertura a crociera. Come in tante chiese romaniche anche Sant’Antioco ha poca luce all’interno per favorire una condizione di meditazione e di preghiera. La torre campanaria risulta tronca per un crollo in epoca antica e presenta archi pensili.

Visitiamo un museo …

In SARDEGNA, è bellissimo il Museo Archeologico di Villasimius …

Il Museo Archeologico di Villasimius ricostruisce la storia del territorio attraverso i reperti scoperti in tutta la zona circostante. Il Museo presenta quattro sale nelle quali si espongono reperti a tema: nella Sala del mare si mostrano i reperti riferiti alle attività dei Fenici e dei Cartaginesi con parti di navi e dei loro carichi; nella Sala del Santuario si trovano i reperti riferiti ad un luogo sacro con immagini divine e doni alle divinità; nella Sala del Territorio vi sono reperti della vita quotidiana dell’epoca romana; nella Sala del Relitto si espongono gli oggetti trovati su una nave naufragata nel Quattrocento.