20 febbraio

Leggiamo …

Da “Le forze in campo” di FRANCO CORDELLI presentiamo un significativo brano …

Da “Le forze in campo”:
Una misteriosa cartolina

L’opera è una sorta di diario della vita in un piccolo club di ex sportivi. Il narratore fa da cronista e descrive con minuzia tutto quanto accade, sottolineando lo scorrere inesorabile del tempo sempre uguale a se stesso tanto che lo scorrere delle giornate sembrano più lungo del normale. In una desolazione del genere l’arrivo di una cartolina “provocatoria” desta sorpresa, curiosità, discussioni e tentativi di dare spiegazioni del misterioso evento. Da notare lo stile di Cordelli: complesso, non lineare, fitto di incisive, di parentesi, ingarbugliato e “anarchico”. La scrittura “asimmetrica” quasi a volere ironizzare sulla fluidità della scrittura tradizionale.

Martedì 8.8.1972 – Sono moderatamente felice, come tutti del resto. Non sarebbe quindi  cosa degna d’annuncio, e straordinaria, non fosse per questa cartolina, ma non forse, anche, per l’indigesta estate causa d’ogni turpitudine, qui, in questo mondo di vecchie glorie, quando, nel primo pomeriggio, ora indiscutibile della noia romana, cominciano ad annunciarsi i malumori. Nonostante la cartolina fosse sprovvista di firma e, si capisce, di mittente, e nonostante sia arrivata a casa mia, cioè dei miei genitori (l’indirizzo, normalmente, non lo distribuisco con troppa facilità), nonostante, insomma, vi fosse scritto soltanto, con parole ritagliate da qualche libro o rivista, “chissà se mai un’altra avventura racconterò, più strana ancora”, in qualche oscuro modo, sono stato costretto a porre il suo arrivo in relazione con l’avvento di Costanza in questo nostro club, che lo precede di molto, in effetti, ma non di troppo, e che, tutto sommato, non è altro se non il primo anello di una catena di vergognose provocazioni. Ma diciamo pure le cose come stanno: il pubblico è convinto che un atleta a riposo, qualora si cimentasse nell’arte dello scrivere, sarà fatalmente un memorialista, come un cameriere. Un peso medio che abbia letto “Morte nel pomeriggio”(1), per citare un testo sportivo, nessuno se lo immagina. Se poi scriverà le sue memorie in italiano, se la lingua in cui egli deciderà, nonostante tutto, di esprimersi sarà proprio l’italiano, d’altre del resto non disponendo, allora ecco il cameriere diventare megalomane, un caso clinico. Lo so che è così, lo benissimo perché lo penso anch’io.

Note

  1. Riferimento al famoso romanzo di Ernest Hemingway.

Biografia …

Il 20 FEBBRAIO 1943 nasce FRANCO CORDELLI, notevole scrittore, saggista e critico teatrale …

Franco Cordelli nasce a Roma il 20 febbraio 1943, molto giovane inizia l’attività di critico letterario e di critico teatrale per quotidiani come “Paese sera” e “Corriere della sera”. Alterna l’attività di critico con la scrittura di romanzi ricchi di spunti e di riflessioni sulla problematica della letteratura, specialmente la poesia, del nostro tempo. Nel 1975 pubblica insieme ad Alfonso Belardinelli un’antologia di poeti contemporanei, “Il pubblico della poesia”, per offrire un panorama della nuova tendenza nel comporre versi e far scoprire che in fondo la poesia non è morta e che crea interessi in un pubblico giovane. Molto originale appare il romanzo “Le forze in campo” (1978) nel quale un ex pugile racconta la vita ripetitiva e noiosa di un circolo sportivo con i suoi pettegolezzi e il resoconto di fatti banali di gente comune. Interessante è anche l’ultimo romanzo di Cordelli, “Una sostanza sottile” (2016), nel quale presenta la vita in comune di un padre in convalescenza con la figlia e le riflessioni di quest’ultima sulla vita passata dei genitori quasi a voler scoprire se stessa attraverso la loro esistenza.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Un bel gioco dura poco

MODO DI DIRE
Mangiar pane a tradimento: Sfruttare.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA