Pienza è un piccolo borgo in provincia di Siena ed è certamente il luogo più significativo per valore artistico di tutta la Val d’Orcia. Ha un clima continentale con piogge un po’ irregolari. La cittadina vive di agricoltura ma soprattutto di turismo e della famosa attività artigianale del ferro battuto. La storia di Pienza si lega profondamente alla figura di Enea Silvio Piccolomini, nato nel borgo e diventato Papa con il nome di Pio II. Fino ad allora il piccolo centro, con il nome di Corsignano, era anonimo e senza fascino e il Papa volle renderlo splendido ed ammirato. L’architetto Bernardo Rossellino sull’antico borgo realizza una città ideale in stile rinascimentale ed oggi Pienza, il cui nome deriva da quello di Pio II, è un gioiello urbanistico dichiarato dall’Unesco nel 1996 Patrimonio dell’Umanità. Tutte le stupende opere architettoniche si affacciano sulla Piazza Piccolomini e sono la Cattedrale, il Palazzo Comunale, il Palazzo Borgia e il Palazzo Piccolomini.

Il Parco nazionale Arcipelago Toscano,  il più grande parco marino d’Europa, è stato istituito nel 1996; è situato al largo della Toscana e comprende tutte le isole e gli scogli dell’Arcipelago Toscano. Le isole sono state abitate fin dall’antichità. Il clima di tipo mediterraneo e il fatto di essere isole   influenzano la vegetazione dell’Arcipelago Toscano. Oggi la formazione vegetale più diffusa nel parco è la profumatissima macchia mediterranea con il ginepro fenicio, il mirto, le eriche, il rosmarino, la lavanda, le splendide ginestre e i coloratissimi cisti. All’Elba sono impiantati boschi di castagno e di pino sui rilievi più alti.  Delle grandi foreste di leccio che un tempo ricoprivano l’isola oggi sopravvivono solo pochi boschi. La fauna è ricca di specie particolari arrivate dall’esterno, come il gabbiano corso e la berta che da migratori sono diventati stabili abitatori delle isole. Tra i mammiferi è da rilevare la presenza di martore e conigli selvatici.  Mufloni e cinghiali, introdotti nel secolo scorso in un tentativo di ripopolare le isole, sono cresciuti eccessivamente e sono diventati dannosi. Per questo il Consiglio direttivo del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano ha preso la decisione di allontanare  il muflone dall’isola e di mettere sotto controllo la popolazione di cinghiali, responsabili di numerosi danni alle colture e alla biodiversità, soprattutto nei confronti del giglio rosso, del giglio stella, dell’agrifoglio e del pungitopo. Il mare circostante le isole ospita tutte le specie caratteristiche del Tirreno, come vaste praterie a posidonia, gorgonie, anemoni marini, coralli, stelle marine. Sono presenti diverse specie di delfini, la cernia bruna e il raro pesce luna. Più raramente vengono segnalati il capodoglio e la balenottera comune. Estremamente sporadici sono gli avvistamenti di foca monaca.