25 marzo

Leggiamo …

Da “Fosca” di IGINIO TARCHETTI presentiamo l’inquietante brano “L’incontro con Fosca” …

Il romanzo narra della passione strana di Giorgio per Fosca, molto brutta ma particolarmente sensibile. Alla fine lei  muore e il giovane rimane particolarmente provato e solo a fatica si riprende da quella sconvolgente esperienza. Nel brano proposto vi è la descrizione della bruttezza di Fosca che diventa il punto centrale del romanzo.

Il mio desiderio fu esaudito: conobbi finalmente Fosca.  Un mattino mi recai per tempo alla casa del colonnello (vi pranzavamo tutti uniti e ad un’ora, ma per la colazione vi si andava ad ore diverse, alla spicciolata) e mi trovai solo con essa. Dio! Come esprimere con le parole la bruttezza orrenda di quella donna! Come vi sono beltà di cui è impossibile il dare una idea, così vi sono bruttezze che sfuggono ad ogni manifestazione, e tale era la sua. Né tanto era brutta per difetti di natura, per disarmonie di fattezze – ché anzi erano in parte regolari – quanto per una magrezza eccessiva, direi  quasi inconcepibile a chi non la vide; per la rovina che il dolore fisico e le malattie avevano prodotto sulla sua persona  ancora così giovine. Un lieve sforzo d’immaginazione poteva lasciarne  travedere  lo scheletro, gli zigomi e le ossa delle tempie avevano una sporgenza spaventosa, l’esiguità del suo collo formava un contrasto  vivissimo con la grossezza della sua testa, di cui un ricco volume di capelli neri, folti, lunghissimi, quali non vidi mai in altra donna, aumentava ancora la sproporzione.

Biografia …

Il 25 MARZO 1869 muore IGINIO TARCHETTI, importante scrittore scapigliato …

Iginio Ugo Tarchetti nasce a S. Salvatore di Monferrato, vicino ad Alessandria il 29 giugno 1839. Vive un’esistenza inquieta e disordinata, dovuta alle misere condizioni economiche e ad una malattia, la tubercolosi, che lo perseguita per tutta la sua giovane vita. Si spegne, infatti, a soli trent’anni il 25 marzo 1869. Sono significativi nella sua vita gli anni ’60, quando in Italia, a Milano, si diffonde la Scapigliatura, una tendenza letteraria e artistica che rifiuta la tradizione e propone ideali di vita e di arte trasgressivi e volutamente scandalistici. Tarchetti, disilluso e sofferente, segue per istinto questo indirizzo letterario e scrive opere dissacranti che colpiscono il perbenismo borghese, come il suo romanzo “Fosca”. Tarchetti si identifica nel protagonista Giorgio, che conosce una ragazza bruttissima, Fosca, e per lei comincia a provare un fascino perverso e irrazionale. Egli crea così un rovesciamento del mito di amore passionale per donne belle e fatali della cultura romantica. Inoltre egli esalta l’attrazione per il diverso e l’osceno, secondo le scelte della nuova sensibilità artistica imperante in quel momento storico.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Se gioventù sapesse, se vecchiaia potesse

MODO DI DIRE
Grattarsi la pancia: Stare in ozio, senza far niente.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA