Solferino è un comune in Provincia di Mantova, situato in pianura ai confini col territorio di Brescia. L’economia della città si basa sull’agricoltura ma anche sul turismo dato che quelli sono luoghi ricchi di storia risorgimentale per la famosa battaglia combattuta il 24 giugno 1859. La battaglia si combatte tra i Francesi e i Piemontesi contro gli Austriaci e la vittoria dei Franco-Piemontesi  è l’atto conclusivo della Seconda Guerra d’Indipendenza che consente il passaggio della Lombardia al Regno di Sardegna. La battaglia è molto sanguinosa dato che vi muoiono quasi sei mila soldati e ne rimangono feriti più di 20 mila da entrambe le parti e spinge lo svizzero Henry Dunat, testimone dello scontro, a fondare la Croce Rossa. Solferino ha una storia che risale agli insediamenti etruschi, e successivamente sono i Galli ad occupare il rterritorio intorno. Con la conquista romana la zona del Veneto acquista importanza per le comunicazioni verso i passi alpini orientali e verso la Germania. Nel Medioevo Solferino passa sotto il dominio dei Gonzaga ed in seguito passa sotto il controllo austriaco fino al 1859 quando diventa territorio del Regno di Sardegna. Luoghi interessanti della città sono la Chiesa Ossario e la Rocca.

La Riserva Naturale Regionale Orientata Abbazia di Acqualunga occupa un’area di 90 ettari di bosco di pianura, nel Comune di Frascarolo, in provincia di Pavia, a breve distanza dalla riva sinistra del Po. È una delle aree umide più estese del territorio provinciale sulla quale si sono sviluppati tre boschi di ontani e salici. Il bosco più a nord ospita un’importante garzaia di aironi cinerini, garzette e nitticore, insediatisi a partire dal 1974. La zona coltivata che circonda i tre boschi è attraversata da canali e sentieri che circondano i campi coltivati a riso e a mais. Qui sono state individuate tracce di puzzole, tassi e donnole, ma la riserva è abitata anche da scoiattoli, lepri e volpi, ed è spesso sorvolata da rapaci come la poiana e il falco di palude.