7 giugno

Lo Chef consiglia …

In BASILICATA assaggiamo la capriata, un gustoso primo …

Ingredienti

  • 60 g di grano
  • 40 g di ceci
  • 40 g di fagioli
  • 40 g di lenticchie
  • 40 g di fave
  • 60 g di cicerchie
  • 60 g di patate novelle
  • 3 foglie di alloro
  • acqua
  • sale

Preparazione
Risciacquare bene i legumi e il grano e porli in ammollo per 24 ore.
Sciacquarli e raccoglierli in una pentola capiente. Versare abbondante acqua fino a coprirli.
Portare a bollore su fuoco alto, quindi abbassare la fiamma, coprire e lasciar cuocere per 2 ore.
Unire anche le patate, sale e alloro e proseguire la cottura per un altro paio di ore finché anche le patate saranno cotte.
Eliminare l’alloro e servire la zuppa di legumi con un filo di olio extra vergine di oliva

A proposito di …

Il pane di Matera è diffuso in tutta la regione della BASILICATA …

Il pane di Matera ha una lunghissima tradizione, che risale al XIV secolo, durante il Regno di Napoli.
Da sempre, è il pane tipico della città, caratterizzata da una zona di coltivazione dei cereali.

è suggestivo il rito dei tre tagli fatti con il coltello nell’impasto, per ricordare la Santa Trinità, un gesto di grande fede con cui le famiglie ringraziavano Dio per la possibilità di gustare il pane.

Il pane è a base di lievito madre, sale e acqua ed è caratterizzato da una pasta di colore giallo dal sapore molto caratteristico.
In tempi passati, si preparava l’impasto e poi lo si portava al forno pubblico, per seguirne la cottura.

Andiamo a …

Visitiamo MATERA, città della BASILICATA …

Matera è un capoluogo di provincia della Basilicata, situata a 400 metri di altezza, al confine con le province della Puglia. Per la presenza dei Sassi, antiche abitazioni contadine scavate nella roccia, Matera ha ricevuto il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Matera fonda la sua economia sulla produzione agricola del frumento, dell’olivocoltura e dei prodotti caseari. La città ha anche numerose attività industriali soprattutto quella degli arredamenti con diverse società attive nella produzione di divani. Già centro abitato all’epoca dei Romani, Matera nel Medioevo è al centro delle lotte tra Longobardi, Bizantini e Saraceni. Passa sotto il dominio dei Normanni e poi degli Angioini, vivendo un periodo di tranquillità. Sotto il dominio spagnolo la città soffre per il grande peso fiscale e in qualche occasione vi è la sollevazione popolare. I Sassi di Matera sono i luoghi più visitati della città, ma sono di grande interesse anche la Cattedrale, la Chiesa di San Francesco, il Palazzo del Sedile e il Castello Tramontano.

Visitiamo …

Il Parco Nazionale del Pollino si può trovare in BASILICATA …

Il Parco Nazionale del Pollino che si estende, con i suoi 192 mila ettari, tra la Basilicata e la Calabria è l’area protetta più grande d’Italia. In esso è inserito il gruppo montuoso del Pollino il più elevato dell’Appennino Meridionale.
Il Parco del Pollino presenta diversi tipi di vegetazione a seconda delle fasce di altitudine e dell’esposizione. La macchia mediterranea, presente nelle aree più calde, è composta daAlloro, Cisto, Corbezzolo, Erica, Mirto e Rosmarino.
Più in alto si trovano soprattutto boschi di querce, castagni, aceri e carpini. A 1.200 mt domina il faggio che è la pianta più diffusa del Parco e forma immense foreste. In una piccola radura ai margini del piano di Acquafredda un gruppo di faggi offre uno spettacolo straordinario: con il tempo un gruppo di questi alberi ha assunto una forma contorta tant’è che vengono chiamati ‘Alberi serpenti‘. Altre specie importanti sono il pino nero, l’agrifoglio e il tasso. Il sottobosco è pieno di frutti ( fragoline, lamponi, le more di rovo e le bacche di ginepro) e prati sono ricchi di fiori ( Genziana, Narcisio, Peonia, Campanula del Pollino, Viola, e vari tipi di Orchidee)e di erbe aromatiche. Alle quote più elevate e sui pendii più ripidi c’è il Pino loricato, specie rarissima (in Europa presente solo qui e nei Balcani), che si adatta agli habitat più ostili, dove altre specie non sono in grado di sopravvivere. Anche la fauna è varia e comprende specie ormai estinte in altre zone montuose. Sono presenti l’aquila reale, il gracchio corallino, il capovaccaio, il nibbio reale, il gufo reale. Tra i mammiferi ci sono il lupo appenninico, il gatto selvatico, il capriolo di Orsomarso e la lontra. Da poco sono stati reintrodotti il cervo e il grifone.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA