9 dicembre
Lo Chef consiglia …
A Taranto, in PUGLIA, è molto rinomato il panzerotto tarantino …
Ingredienti
- 570 g di acqua
- 1 Kg di farina 00
- 1 cubetto di lievito fresco
- 15 g di olio extravergine di oliva
- 20 g di sale grosso
- 10 g di zucchero
- 500 g di mozzarella
- 200 ml di salsa di pomodoro
- sale e origano
- olio di oliva
Preparazione
Versare la farina in un recipiente e aggiungere zucchero, un pizzico di sale e il lievito sciolto in acqua tiepida.
Iniziare a impastare versando l’acqua a poco a poco e formare con le mani un impasto senza grumi.
Aggiungere un filo d’olio e trasferire l’impasto su una spianatoia per lavorarlo ancora un po’. Ricavare una ventina di palline e lasciarle lievitare per circa 2 ore in un ambiente coperto e poco illuminato.
Nel frattempo, preparare il ripieno tagliando a dadini la mozzarella e unendola alla salsa di pomodoro, quindi aggiungere sale e origano.
Quando le palline saranno lievitate, dare forma ai panzerotti cioè stendere ciascuna pallina con il mattarello fino a ottenere una sfoglia non troppo spessa.
Versare su ciascuna sfoglia il ripieno e ripiegarla a mezzaluna; chiudere con una forchetta i bordi per evitare che la farcitura fuoriesca durante la cottura.
Friggere i panzerotti in abbondante olio o, in alternativa, infornarli a 220 gradi per 20 minuti.
A proposito di …
Dolci e succose: sono le clementine del golfo di Taranto, in PUGLIA …
Le clementine del golfo di Taranto, sono un incrocio tra il mandarino e l’arancia, caratterizzate da una forma rotonda dalla buccia liscia.
Il clima caldo e soleggiato del Golfo influenza in modo positivo la crescita del frutto, dandogli caratteristiche eccellenti: il suo sapore dolce e aromatico proviene da una polpa molto succosa.
Le clementine si mangiano specialmente al naturale, ma non è raro utilizzarle per preparare succhi, marmellate, gelatine e sorbetti.
Andiamo a …
Visitiamo TARANTO, città della PUGLIA …
La città di Taranto si affaccia sul mare del grande golfo che prende il suo nome e presenta poi un porto naturale che si chiama mare piccolo. Lo spartano Falanto la fonda nel 706 a.C. ed essa diventa subito una delle più importanti città della Magna Grecia. Nel 281, alleata con Pirro re dell’Epiro, si scontra con Roma e dopo la sconfitta comincia a far parte del dominio romano. Nel Medioevo diventa un centro importante del Regno di Sicilia dei Normanni e poi del Regno di Napoli di Carlo d’Angiò. Dopo l’Unità d’Italia a Taranto si costruisce l’Arsenale Militare Marittimo e il suo porto diventa una delle basi più importanti della Marina Militare. Nel 1940 Taranto subisce un grave bombardamento degli Inglesi con gravi danni alla flotta e alle strutture civili. Oggi la città è un centro industriale importante per la presenza dell’ILVA, la più grande acciaieria d’Europa. Tra i monumenti più significativi si ricordano la Cattedrale di San Cataldo e il maestoso Castello Aragonese.
Visitiamo …
In PUGLIA andiamo al Parco Porto Selvaggio e Palude del Capitano …
Il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano è un parco regionale della Puglia sito in provincia di Lecce. L’area di Porto Selvaggio comprende un tratto di costa rocciosa in cui si aprono numerose grotte e cavità, ricoperta da pinete e macchia mediterranea. Gli animali presenti nell’area di Porto Selvaggio sono la volpe, la donnola, i ricci ed una piccola comunità di camaleonti. Lungo il litorale sono dislocate antiche torri di avvistamento: la Torre dell’Alto, la Torre Uluzzo e la Torre Inserraglio. La Palude del Capitano, è caratterizzata da distese di salicornia, erbe aromatiche e dalla fioritura in primavera di numerose orchidee spontanee. Ciò che però rende unica questa zona è il fenomeno carsico che ha dato origine alle “spunnulate”, ovvero grotte a cui è crollata la volta. Si sono così formati dei laghetti di acqua salmastra
intorno a cui vivono numerose specie di uccelli durante i periodi migratori.