29 gennaio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 29 GENNAIO 1929 nasce il regista di gran successo Elio Petri …

Elio Petri nasce a Roma il 29 gennaio 1929, comincia la sua carriera nel cinema come aiuto del regista Giuseppe De Santis nel film “Roma ore 11” (1951) e poi collabora per il soggetto e la sceneggiatura di numerosi film. Petri  esprime idee sul modo di creare arte nella cinematografia. A suo giudizio è finita l’epoca del Neorealismo ed in quel momento bisognava progettare un nuovo cinema attento a i problemi sociali e personali degli individui. Egli si può considerare un regista impegnato attento nel denunciare ora l’arroganza del potere, orale nevrosi del mondo contemporaneo. Inizia la sua attività di regista con “L’assassino” (1961) e già ne “Il maestro di Vigevano” (1963) affronta la crisi di identità di un piccolo borghese. Giudica molto interessanti le opere di Leonardo Sciascia e li riduce in film con ottimo successo: “A ciascuno il suo” (1967) e più avanti “Todo modo” (1976). Sulla tematica della nevrosi il suo film più famoso è “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” (1970), in cui neanche l’autodenuncia di un commissario di polizia è sufficiente per accusarlo. Il film vince l’Oscar come miglior film straniero. Dopo altre opere molto interessanti Petri muore a Roma il 10 novembre 1982.

Il 29 GENNAIO 1953 nasce la bella e intraprendente attrice Dalila Di Lazzaro …

Dalila Di Lazzaro nasce a Udine il 29 gennaio 1953, inizia la sua carriera come indossatrice e svolge anche attività pubblicitaria. Nel 1972 entra nel mondo dello spettacolo come attrice in ruoli secondari e solo nel 1974 ottiene parti più importanti. La grande fama arriva nel 1976 con il film “Oh, Serafina!” di Alberto Lattuada che ne esalta la bellezza fisica, lo sguardo magnetico di grande seduttrice e capace di suscitare profonde passioni. In altre pellicole essa dà prova di recitazione convincente con la guida di registi di valore: “Il gatto” (1977) di Luigi Comencini, “Un dramma borghese” (1979) di Florestano Vancini e “Tre uomini da abbattere” (1980) di Jacques Deray. La Di Lazzaro in quegli anni diventa la diva del momento e i numerosi film e sceneggiati televisivi nei quali compare dimostrano l’apprezzamento che i registi nutrono nei suoi confronti. Nel 1991, a causa di un grave lutto familiare, essa interrompe la sua carriera e soltanto negli ultimi tempi è ritornata a qualche attività di attrice e di scrittrice.

Il 29 GENNAIO 1961 la RAI trasmette una puntata dello sceneggiato “Il caso Mauritius” …

Il 29 gennaio 1961 la RAI trasmette la prima di quattro puntate dello sceneggiato televisivo “Il caso Maurizius”, tratto dal romanzo di Jakob Wassermann. La sceneggiatura e la regia sono di uno dei grandi registi televisivi dell’epoca, Anton Giulio Majano e il cast presenta grandi nomi di attori: Corrado Pani, Virna Lisi, Raoul Grassilli, Alberto Lupo e Alida Valli. Il romanzo pubblicato nel 1928 diventa subito un successo editoriale clamoroso per i suoi risvolti sociali. La trama è la seguente. Il giovane studente di soli sedici anni Etzel von Andergast con grande intuito scopre che Leonhardt Maurizius diciotto anni prima ha ricevuto una condanna per il delitto di uxoricidio essendo innocente e che la condanna l’ha stabilita il padre che a quell’epoca era Procuratore Generale. Il giovane si impegna per ottenere la revisione del processo e l’assoluzione dell’innocente. Egli vuole effettuare un’analisi psicologica dello stato d’animo di chi subisce un così grave torto e riflettere sui limiti della giustizia umana e sull’importanza della ricerca della verità.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA