29 aprile

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 29 APRILE 1936 nasce simpatica attrice di cinema e teatro Lucilla Morlacchi …

Lucilla Morlacchi nasce a Milano il 29 aprile 1936, frequenta  l’Accademia dei Filodrammatici della sua città e fa il suo esordio in teatro nella Compagnia di Ernesto Calindri e Lina Volonghi. Conosce Luchino Visconti che la fa recitare nel 1960 in “Arialda” di Giovanni Testori. Con Visconti stabilisce un affiatato rapporto artistico, infatti il grande regista la chiama nel 1963 per il film “Il Gattopardo” e la fa recitare nel 1965 in “Il giardino dei ciliegi” di Anton Cechov. Negli anni successivi è molto attiva al Teatro Stabile di Genova ed è presenza molto costante nell’attività di Franco Parenti. Delle opere più significative nelle quali essa recita con grande professionalità si possono citare: “Uomo e superuomo” di Bernard Shaw, “Questa sera si recita a soggetto” di Pirandello, “L’anitra selvatica” di Henrik Ibsen e “Il malato immaginario” di Molière. Di notevole livello anche le sue interpretazioni in sceneggiati televisivi dei quali si segnalano i più significativi: “Vita col padre e con la madre” (1960), “Giulio Cesare” (1965) di Shakespeare, “La figlia del capitano” (1965). La Morlacchi muore a Milano il 13 novembre 2014.

Il 29 APRILE 1989 muore il possente basso GIACOMO VAGHI …

Giacomo Vaghi nasce a Como il 21 novembre 1901, studia canto al Conservatorio di Milano nel ruolo di basso e fa il suo esordio al San Carlo di Napoli in Manon. Nel 1928 si esibisce al Teatro dell’Opera di Roma e diventa in quel teatro una presenza costante per la sua grande tecnica vocale e per le notevoli doti di recitazione. Il suo repertorio è molto ampio ed abbraccia le opere di Giuseppe Verdi e degli altri autori romantici ma egli è grande interprete di opere contemporanee. Non è un caso che egli sia presente alle prime assolute di importanti opere del Novecento: “Lo straniero” di Ildebrando Pizzetti, “La vedova scaltra” di Ermanno Wolf Ferrari e “Cyrano de Bergerac” di Franco Alfano. Canta per molti anni al “Colon” di Buenos Aires”  e si esibisce al Metropolitan di New York in “La Bohème” di Puccini e nel “Rigoletto” di Verdi. Canta numerose volte alla Royal Opera House di Londra e proprio lì partecipa nel 1952 alla celebre edizione di “Norma” di Bellini accanto al Maria Callas.
Vaghi mostra predilezione anche per le opere di Wagner soprattutto “Tristano e Isotta” e “Tannhauser. Egli muore a Roma il 29 aprile  1978.

Da “Mefistofele” di Arrigo Boito ecco la romanza cantata spesso da VAGHI “Ecco il mondo” …

Ecco il mondo, vuoto e tondo,
s’alza, scende, balza, splende.
Fa carole(1) intorno al sole,
trema, rugge(2), dà e distrugge.
Ora sterile, or fecondo:
ecco il mondo.
Sul suo grosso, antico dosso(3)
v’è una schiatta e sozza e matta(4),
fiera, vile, ria, sottile(5),
che ad ogni ora si divora
dalla cima fino al fondo
nel reo(6) mondo.
Fola vana(7) è a lei Satàna.
Scherno e riso il Paradiso.
Oh per Dio! Che or rido anch’io
nel pensar ciò che le ascondo(8)
ecco il mondo.

Note:

  1. balla
  2. ruggisce
  3. rilievo rotondo
  4. generazione infame e pazza
  5. feroce, cattiva intelligente
  6. colpevole
  7. inutile inganno
  8. il demonio nasconde la verità agli uomini.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA