27 maggio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 27 MAGGIO 1947 nasce l’originale e metodico attore e regista teatrale Franco Branciaroli …

Franco Branciaroli nasce a Milano il 27 maggio1947, si iscrive alla scuola del Piccolo Teatro della sua città ed esordisce nello stesso teatro nel 1970 in “Toller” di Tankred Dorst. si trasferisce al Teatro Stabile di Torino e lì rimane per alcuni anni mettendosi in evidenza per la recita di Faust di Marlowe. Continua la sua carriera recitando con i registi Luca Ronconi, Maurizio Scaparro e Luigi Squarzina interpretando opere come “La vita è sogno” di Calderon de la Barca e “Peer Gynt “ e “Gli spettri” di Henrik Ibsen. Inizia poi una lunga collaborazione con Giovanni Testori per il quale interpreta le sue composizioni. In seguito recita in “I due gemelli veneziani” di Goldoni per la regia  Gianfranco De Bosio. Branciaroli è un attore duttile, cioè che si adatta alle varie opere perché sa adeguare la sua recitazione allo spirito che hanno voluto creare i compositori per raccontare le vicende dei personaggi. Per tale motivo, ad esempio, al Teatro Romano di Verona offre recite molto valide di opere di Shakespeare come “Macbeth”, “Otello” e “La dodicesima notte”. Egli è dunque un attore ancora sulla breccia che recita con autorità e grande professionalità in un vasto repertorio di opere.

Il 27 MAGGIO 1902 nasce l’”ingenuo” attore comico Erminio Macario …

Erminio Macario nasce a Torino il 27 maggio 1902 in una famiglia povera, interrompe gli studi per lavorare e nel 1920 inizia a recitare in piccoli gruppi di attori nelle fiere di paese. Nel 1924 entra in compagnie di rivista e comincia la sua carriera di attore comico. Diventa la “spalla” comica nelle riviste “Sei solo stasera” e “Senza complimenti” e nel 1924 recita a Milano in “Il pupo giallo” e “Vengo con questa mia”. Macario si può definire l’inventore dell’attore comico della rivista che fin dall’inizio inventa una immagine ben definita di tale personaggio. È un tipo clown, con occhi spiritati, un enorme ciuffo in testa e l’andatura ciondolante. Egli interpreta il personaggio falso bambino, ingenuo, sempre vittima del furbo e dell’arrogante di turno. L’effetto comico aumenta quando questo personaggio si confronta con una soubrette vistosa, poco vestita e sempre pronta ad ironizzare sulla ingenuità del personaggio presentato da Macario. Egli interpreta tanti film nei quali non cambia il personaggio creato in teatro. Rimangono famosi i suoi spettacoli teatrali che suscitano sempre grande entusiasmo: “Amleto, che ne dici?” (1944), “Le educande di San Babila” (1948) e “La bisbetica sognata” (1950). Negli anni successivi si dedica alla commedia musicale ottenendo sempre grande successo. Egli muore a Torino il 26 marzo 1980.

Il 27 MAGGIO 1956 nasce l’impegnato e bravo regista Giuseppe Tornatore …

Giuseppe Tornatore nasce a Bagheria, vicino a Palermo, il 27 maggio1956, fa studi liceali e subito dopo si interessa di spettacolo prima di teatro e subito dopo di cinema. Egli inizia la sua carriera con dei documentari per la Rai soprattutto sulla sua terra e poi esordisce nel cinema nel 1984 con “Il camorrista”, sulla figura del capo della camorra Raffaele Cutolo. Il primo grande successo si realizza nel 1986 con “Nuovo Cinema Paradiso” che ottiene un successo mondiale, vince il Festival di Cannes e l’Oscar come migliore film straniero. Nel film egli racconta la sua esperienza giovanile e soprattutto esprime il suo grande amore per il cinema. Tornatore ormai ha acquistato grande esperienza e gira film sempre interessanti. Nel 1990 gira “Stanno tutti bene” con Marcello Mastroianni che si muove in varie città per andare a trovare i vari figli. Nel 1994 realizza “Una pura formalità” con Roman Polanski e Gérard Depardieu e nel 1998 “La leggenda del pianista sull’Oceano”. Tornatore ritorna a raccontare la sua infanzia e le vicende della sua terra con il film “Baaria” (2009) dimostrando una profonda nostalgia per il mondo della sua vita passata. Molto particolare e strano infine appare il film “La migliore offerta” del 2013.

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