26 settembre

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 26 SETTEMBRE 1941 da una famiglia originaria di Torre del Greco nasce il violinista Salvatore Accardo …

Salvatore Accardo nasce a Torino il 26 settembre 1941 da genitori campani e mostra fin da bambino particolare passione per la musica. Imbraccia il violino molto presto, a 8 anni comincia lo studio dello strumento e a soli 13 anni esegue in pubblico tutti i Capricci di Paganini in una sola serata, cosa difficile e rara. A 16 consegue il diploma di violino e l’anno dopo vince a Genova il Premio Paganini. Nel 1971 fa nascere “Le settimane Musicali di Napoli” e nel 1979 fa il suo esordio in un concerto per la Scala di Milano e tre anni dopo, per lo stesso teatro, esegue la Sinfonia concertata di Mozart con la direzione di Claudio Abbado. Nel 1982, per il bicentenario della nascita di Niccolò Paganini a Genova esegue i suoi 24 Capricci sul violino il “Cannone” appartenuto al compositore. Nel 1992 fonda il Quartetto Accardo con il quale nel 1996 effettua una lunga tournée in Oriente ottenendo un clamoroso successo. Ancora oggi Accardo è uno dei solisti più ricercati e famosi e riceve numerose scritture di prestigio. Possiede violini di grande valore tra cui gli Stradivari Hart ex Francescatti (1727), l’Uccello di Fuoco (1718) e un Guarnieri del Gesù (1734).

Il 26 SETTEMBRE 1835 si tiene la prima dell’opera di GAETANO DONIZETTI “Lucia di Lammermoor” …

Il 26 settembre 1835, al Teatro San Carlo di Napoli si tiene la prima rappresentazione dell’opera lirica Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, su libretto di Salvatore Cammarano, vicenda tratta da La sposa di Lammermoor di Walter Scott. È certamente l’opera più famosa e più bella di Donizetti, ricca di celebri arie, occasioni di interpretazioni magistrali di grandi cantanti.
La prima a Napoli è un eccezionale successo, come testimonia lo stesso autore presente all’esecuzione, numerose le chiamate del pubblico e applausi calorosi e convinti. Nelle successive rappresentazioni Donizetti apporta delle modifiche per accontentare le varie interpreti: la più famosa variante è quella preparata per il teatro di Parigi. La vicenda racconta il contrastato amore di Lucia ed Edgardo, quest’ultimo nemico acerrimo del fratello di Lucia. I due innamorati si giurano eterno amore, ma il fratello nasconde a Lucia le lettere di Edgardo e la obbliga a firmare un contratto di matrimonio con un ricco nobile.
Al momento della cerimonia arriva Edgardo che maledice Lucia per il tradimento. Ella impazzisce e muore per il dolore e a tale notizia Edgardo si suicida.

Proponiamo due brani dall’opera “Lucia di Lammermoor”
di GAETANO DONIZETTI …

Verranno a te sull’aure
i miei sospiri ardenti,
udrai nel mar che mormora
l’eco dè miei lamenti.
Pensando ch’io di gemiti
mi pasco (1) e di dolor,
spargi un’amara lagrima
su questo pegno allor.

(1) mi nutro

Tu che a Dio spiegasti l’ali,
o bell’alma innamorata,
teco (1) ascenda, teco ascenda
il tuo fedel.
Ah! se l’ira dei mortali
fece a noi sì cruda (2) guerra,
se divisi fummo in terra,
ne congiunga il Nume in ciel,
o bell’alma innamorata.

(1) con te
(2) crudele

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