26 gennaio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 26 GENNAIO 1933 nasce il volitivo ciclista Ercole Baldini … 

Ercole Baldini nasce a Forlì il 26 gennaio 1933, lascia gli studi a 17 anni e inizia l’attività ciclistica. Da dilettante riesce a conquistare diversi trofei: record dell’ora, campionato italiano dell’inseguimento e per la stessa disciplina campione mondiale a Copenaghen battendo il suo rivale di sempre Leandro Faggin. Nel 1956 vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Melbourne nella prova su strada ed inizia così il periodo d’oro della sua carriera. Nel 1957 diventa professionista e si mette in luce conquistando il campionato italiano su strada e vincendo alcune tappe al Giro d’Italia. Nel 1958 vince il Giro d’Italia mostrando una grande supremazia sia in salita sia in pianura. La caratteristica di Baldini è una forza straordinaria nelle scalate e la capacità di tenere costante il ritmo in pianura, soprattutto nelle prove a cronometro. Nello stesso anno rinuncia al Tour de France per concentrarsi sul Mondiale che egli vince mostrando grande padronanza nel controllare gli avversari e nello staccarli al momento opportuno. Negli anni successivi ha un rapido declino ed egli chiude la carriera nel 1964. In seguito diventa allenatore e poi ricopre importanti ruoli dirigenziali.

Il 26 GENNAIO 1913 nasce il simpatico ed ironico conduttore Mario Riva … 

Mario Riva (pseudonimo di Mario Bonavolontà) nasce a Roma il 26 gennaio 1913 in una famiglia di artisti. Già nel 1938 inizia la sua attività di attore in trasmissioni radiofoniche e qualche anno dopo comincia a recitare in film popolari. Degli oltre cinquanta film girati si possono ricordare “Anni facili” (1953) di Luigi Zampa e “Scuola elementare” (1954) di Alberto Lattuada. Ma Rica soprattutto recita in importanti riviste con attori famosi quali Wanda Osiris, Gino Bramieri, Walter Chiari, Totò e Peppino De Filippo. Riva acquista grande notorietà con la televisione nella trasmissione “Il Musichiere”, un quiz musicale che ottiene uno straordinario successo. La trasmissione registra 90 puntate e nei cinema si istallano proiettori televisivi per attirare spettatori. La sigla della trasmissione “Domenica è sempre domenica” cantata da Riva diventa un motivo popolare e accresce la sua fama. Il conduttore, al massimo della successo muore in un incidente cadendo dal palcoscenico durante una trasmissione televisiva da Verona il 1° settembre 1960. 

Il 26 GENNAIO 2011 muore l’umile ma bravo attore Mario Scaccia …

Mario Scaccia nasce a Roma il 26 dicembre 1919, partecipa alla Seconda Guerra Mondiale e rimane prigioniero degli Alleati per tre anni. Finita la guerra, interrompe gli studi e si iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica e già nel 1946 inizia la sua carriera di attore avendo una particolare intesa con Alessandro Blasetti che lo dirige in diversi film: “La fiammata” (1952), “Tempi nostri” (1954) e “La fortuna di essere donna” (1956). Anche in teatro si afferma come valido interprete in opere classiche, ad esempio in “La Mandragola” di Niccolò Machiavelli e nel “Negromante” di Ludovico Ariosto. Scaccia ha una “maschera” molto espressiva che egli riesce a modellare sia per ruoli comici che per parti drammatiche: si capisce perché egli partecipi a spettacoli molto vari nei quali si richiede abilità recitativa. Partecipa anche a diversi sceneggiati televisivi dimostrando sempre efficacia interpretativa: “L Pisana” (1960), “Le anime morte” (1963) da Nicolj Gogol, “Le avventure di Pinocchio” (1971). Svolge anche attività di conduttore di programmi radiofonici e risulta molto interessante la sua rubrica “Vi racconto una commedia”. Scaccia muore a Roma il 26 gennaio 2011.  

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