25 ottobre

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 25 OTTOBRE 1964 la RAI trasmette una puntata dello sceneggiato I grandi camaleonti

Il 25 ottobre 1964 la RAI trasmette il secondo episodio dello sceneggiato I grandi camaleonti con la regia di Edmo Fenoglio e con un cast di attori di primo livello: Giancarlo Sbragia, Raoul Grassilli, Tino Carraro, Valentina Cortese, Umberto Orsini e Valeria Moriconi. L’opera si compone di otto puntate. La vicenda narra gli avvenimenti successivi alla Rivoluzione Francese del 1789 e segue le varie tappe della presa di potere da parte di Napoleone Bonaparte. Il titolo vuole indicare il cambiamento fatto da alcuni protagonisti della rivoluzione che, pur di arrivare al potere, dimenticano gli antichi ideali. Il consenso del pubblico è grande, ma anche la critica valuta positivamente l’opera perché ritiene che tutta la trama sia ben congegnata e interpretata in maniera eccellente dagli attori.

Il 25 OTTOBRE 1924 nasce l’apprezzato attore televisivo Raoul Grassilli …

Nato a Bologna il 25 ottobre 1924, Raoul Grassilli si diploma nel 1948 all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma e subito dopo inizia a recitare in teatro nella compagnia di Ruggero Ruggeri. L’anno successivo lavora al Piccolo Teatro di Firenze insieme ad Alida Valli, Gino Cervi e Tino Buazzelli. Conquista la vera fama in televisione dove recita in numerosi sceneggiati dimostrando serietà, bravura e ottima capacità di adattamento ai personaggi più diversi. Con i suoi freddi e determinati occhi azzurri sa interpretare ruoli di cattivo, ma il suo sguardo sa diventare dolce nelle parti d’amore e di dedizione generosa verso gli altri. Gli sceneggiati di maggior successo sono: Il caso Maurizius (1961), Demetrio Pianelli (1963), I grandi camaleonti (1964), Le mie prigioni (1968) e Il mulino del Po (1971). Non molto intensa la sua attività nel cinema e tra i suoi film risultano interessanti I fratelli corsi (1961) di Anton Giulio Maajano e Il padre di famiglia (1967) di Nanni Loy. In televisione ritorna nella parte finale della sua carriera in Con gli occhi dell’occidente (1979) e in Delitto di stato (1982) di Gianfranco De Bosio. Negli anni ’80 si ritira dalle scene e muore nella sua Bologna nel 2010.

Il 25 OTTOBRE 2013 muore il grande interprete del teatro dialettale milanese Piero Mazzarella …

Il 25 ottobre 2013 muore a Milano Piero Mazzarella, un attore che per quasi tutta la sua vita è vissuto sulle scene di teatro recitando prevalentemente in dialetto milanese. Nato a Caresana, vicino a Vercelli, si trasferisce presto a Milano con la famiglia che trova casa in un “palazzo di ringhiera”, cioè in una casa popolare abitata soprattutto da operai. Questa sua esperienza tra la gente comune sarà utile alla sua attività di attore dialettale. La sua carriera inizia nel secondo dopoguerra e nel 1951 porta sulle scene uno dei suoi personaggi più famosi, il “Tecoppa”, un popolano astuto e dalla lingua lunga che riesce sempre a superare le difficoltà con intelligenza e ironia. A Milano fonda la “Compagnia Stabile Milanese” e ne diventa il protagonista. Nel 1961 interpreta per Giorgio Strehler El nost Milan di Carlo Bertolazzi, che riscuote grande successo. La sua carriera è piena di riconoscimenti per la sua attività artistica. Negli anni ’80 recita stabilmente al Teatro San Calimero sempre in opere teatrali in dialetto e raggiunge il massimo di notorietà. Non molto numerose le sue apparizioni nel cinema, ma è notevole la sua partecipazione al film Il maestro di Vigevano accanto ad Alberto Sordi.

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