23 maggio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 23 MAGGIO 1929 nasce l’esuberante attore Paolo Poli …

Paolo Poli nasce a Firenze il 23 maggio 1929, si laurea nella sua città in Letteratura Francese, ma si dedica subito all’attività di attore. Comincia a recitare in piccoli teatri e mette subito in mostra le tendenze del suo stile: impostazione di sottile ironia e personale interpretazione in versione satirica di opere molto conosciute. Alla radio legge delle favole per bambini e collabora con Sandra Mondaini per “Canzonissima”. Poli spesso crea a dirige i suoi spettacoli teatrali che abbondano di giochi di parole, doppi sensi, di versione comica di personaggi storici famosi. Di questi spettacoli alcuni rimangono famosi: “Caterina dÈ Medici”, “L’asino d’oro”, “I viaggi di Gulliver” e “Sillabari”. Egli partecipa anche a spettacoli canori come “I tre moschettieri” insieme a Milena Vukotic. Nel mondo del teatro Poli rimane famoso come interprete suggestivo di numerose opere che illustrano molto bene la lunga carriera: “Un milione” (1965), “Carolina Invernizio” (1969), “La vispa Teresa” (1970) e “Farfalle” (1986). Poli mira sempre al divertimento anche attraverso l’attacco ai luoghi comuni e ai valori consolidati della tradizione. Vuole scandalizzare ma sempre con garbo e intelligenza. Egli muore a Roma il 25 marzo 2016.

Il 23 MAGGIO 2002 muore il melodico cantante UMBERTO BINDI, nato a BOGLIASCO …

Umberto Bindi nasce a Bogliasco, vicino a Genova, il 12 maggio 1932 e fa parte di quella “scuola di Genova” di grandi musicisti insieme a Bruno Lauzi, Gino Paoli, Fabrizio De Andrè e Luigi Tenco. Bindi ha una profonda conoscenza della musica e scrive canzoni e arrangiamenti musicali molto raffinati. È certamente un cantante melodico che presenta i suoi brani con dolce musicalità e grande sensibilità. In collaborazione con Giorgio Calabrese realizza all’inizio degli anni Sessanta canzoni molto belle: “Arrivederci” (1959), “Il nostro concerto” (1960), “Vento di mare” e “Non mi dire chi sei” (1961).
Scrive con Gino Paoli “Il mio mondo” e “Un ricordo d’amore”; con Franco Califano prepara per Ornella Vanoni “La musica è finita” (1967) e per Iva Zanicchi “Per vivere” (1968). La sua canzone “Il mio mondo” diventa un successo mondiale perché si traduce in inglese, in francese e in spagnolo e si diffonde fino in Australia. La sua carriera negli anni successivi prosegue con difficoltà ma non mancano brani molto apprezzati come “Io e il mare” (1976) e “D’ora in poi” (1982). Bindi muore a Roma il 23 maggio 2002.

Possiamo apprezzare il testo di una famosa canzone di UMBERTO BINDI “Arrivederci” …

Arrivederci,
dammi la mano e sorridi,
senza piangere. Arrivederci,
per una volta ancora.
È bello fingere.
Abbiamo sfidato l’amore
quasi per gioco.
Ed ora fingiam di lasciarci
soltanto per poco.
Arrivederci. Esco dalla tua vita.
Salutiamoci. Arrivederci.
Questo sarà l’addio,
ma non pensiamoci.
Con una stretta di mano,
da buoni amici sinceri,
ci sorridiamo per dir:
“arrivederci!”.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA