20 aprile

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 20 APRILE 1920 nasce l’esperto e bravo attore Gianrico Tedeschi …

Gianrico Tedeschi nasce a Milano il 20 aprile1920, si iscrive all’università ma deve interrompere gli studi a causa della guerra, vi partecipa e rimane prigioniero in Germania insieme Giovannino Guareschi. Nel dopoguerra frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e subito recita sotto la regia di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Affronta anche parti in commedie musicali come “Enrico ‘61” e “My Fair Lady”. Nel 1950 recita nell’opera “La dodicesima notte” di Shakespeare insieme ad altri famosi colleghi. È assiduo partecipe di sceneggiati televisivi tra i quali si segnalano “Delitto e castigo” (1963), ”Demetrio Pianelli” (1963) e  “Il gabbiano” (1969). Alla televisione compare anche in altre trasmissioni come “Gran varietà” condotto da Raffaella Carrà. Diventa anche volto molto noto per una serie di spot pubblicitari. Lunga la sua carriera nel cinema che dura quasi cinquant’anni e dei suoi film si possono citare i più famosi: “Campo dÈ fiori” (1943) di Mario Bonnard, “La legge” (1958) di Jules Dassin, “Il federale” (1961) di Luciano Salce e “Brancaleone alle crociate” (1970) di Mario Monicelli. Tedeschi insomma si dimostra un valido attore di buona professionalità. 

Il 20 APRILE 1922 nasce il regista televisivo di lungo corso Daniele D’Anza … 

Daniele D’Anza nasce a Milano il 20 aprile 1922, dopo gli studi liceali si laurea in Scienze Politiche all’Università di Pavia e comincia la sua attività di giornalista e di regista teatrale con la Compagnia Carraro -Zoppelli. Nel 1950 firma la sceneggiatura del film di Michelangelo Antonioni “Cronaca di un amore”, ma il suo impegno si indirizza alla regia televisiva, attività alla quale si lega la sua fama. In televisione sperimenta diversi tipi di spettacolo come accade con “Il Mattatore” (1959) nel quale si propongono diversi tipi di interventi che sfruttano le doti istrioniche di Vittorio Gassman. Realizza poi la prima commedia musicale in televisione con “Scaramouche” interpretato da Domenico Modugno e si cimenta anche in riduzioni da romanzi famosi come “La coscienza di Zeno” di Italo Zeno. Sempre alla ricerca di novità propone la forma del giallo realizzando due sceneggiati celebri “Paura per Janet” e “Melissa” di Durbridge. Sullo stesso filone si pongono due opere molto avvincenti di Durrenmatt, “Il giudice e il suo boia” e “Il sospetto”. Molto seguito è anche per il suo contenuto avvincente “L’amaro caso della baronessa di Carini. Celebri poi rimangono gli sceneggiati classici, “La bisbetica domata” (1954), “Orgoglio e pregiudizio” (1957) e Joe Petrosino (1972). D’Anza muore a Roma il 12 aprile 1984.

Il 20 APRILE 2001 muore il valido compositore e direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli …

Giuseppe Sinopoli nasce a Venezia il 2 novembre 1946, studia prima al Conservatorio di Messina e poi in quello di Venezia, ma non si diploma in musica ma in Medicina a Chirurgia all’Università di Padova. Sinopoli è un appassionato di musica elettronica e compone brani di musica contemporanea con influenza di Alban Berg. Dal 1978 nella sua attività comincia a predominare la direzione e dal 1981 abbandona l’attività di composizione per dedicarsi totalmente all’attività orchestrale. Dopo un inizio di esecuzioni di opere musicali attuali amplia il suo repertorio ad opere classiche e dirige a “La Fenice “ di Venezia “Aida” di Verdi. Mostra particolare predilezione per gli autori tedeschi quali Richard Strauss, Gustav Mahler e Anton Bruckner e si dimostra un grande interprete di Richard Wagner, del quale dirige a Bayreuth nel 2000 l”Anello dei Nibelunghi”. Dirige nei più grandi teatri del mondo a cominciare dalla Scala di Milano dove debutta nel 1984, ma è assiduo a Londra, a Parigi, al Metropolitan di New York sempre ammirato per la grande personalità con cui interpreta i vari autori. Sinopoli muore a Berlino d’infarto mentre dirige l’”Aida” di Verdi il 20 aprile  2001.

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