19 giugno

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 19 GIUGNO 1951 nasce il forte e determinato ciclista Francesco Moser …

Francesco Moser nasce a Giovo, vicino a Trento, il 19 giugno 1951 in una famiglia di ciclisti e dopo una serie di gare da dilettante nel 1973 diventa professionista. Vince subito una tappa al Giro d’Italia e alcune classiche come il giro del Piemonte e il Giro dell’Emilia. Moser è uno dei ciclisti più vincenti della storia di questo sport in Italia. Vince un Giro d’Italia, una Milano-Sanremo, tre Parigi-Roubaix, due Giri di Lombardia e una Freccia Vallone. Sempre molto importante la sua partecipazione ai Mondiali su strada dato che vince l’edizione del 1977 a San Cristobal e si piazza al secondo posto nelle edizioni di Ostuni (1976) e di Nurburgring (1978). Conquista poi la Medaglia d’Oro al Mondiale su pista nell’inseguimento a Monterone di Lecce e si piazza la secondo posto al Mondiale di Amsterdam (1979). Moser è il ciclista italiano con il maggior numero di vittorie su strada (273), davanti a Giuseppe Saronni (193) e Mario Cipollini (189). A livello mondiale per numero di vittorie su strada occupa il terzo posto dopo Merckx (426) e Rik Van Looy (379). Moser si distingue soprattutto nel gioco di squadra perché sa coordinare il lavoro dei compagni e gestire con autorità tutta la corsa.

Il 19 GIUGNO 1854 nasce l’apprezzato compositore ALFREDO CATALANI …

Alfredo Catalani nasce a Lucca il 19 giugno 1854 in una famiglia di musicisti e proprio dal padre riceve la prima formazione musicale. Studia musica prima nella sua città, poi a Parigi ed infine a Milano. Il suo esordio come compositore di opere inizia nel 1875 con “La falce” su libretto di Arrigo Boito che riscuote un certo successo. Catalani studia la musica di Wagner e l’evoluzione della musica francese ed anche lui cerca di apportare novità che però in Italia non trovano molti consensi.
Nel 1888 diventa direttore del Conservatorio di Milano e questa nomina suscita parecchie polemiche.
Egli continua la composizioni delle sue opere e nel 1890 rappresenta “Loreley” che ottiene un buon successo. La sua opera di maggiore valore è sicuramente “La Wally” che va in scena il 20 gennaio 1892. L’opera riceve giudizi contrastanti perché molti la criticano per la sua eccessiva impostazione wagneriana, ma essa riceve elogi da altri critici e musicisti. Catalani è autore anche di musica sinfonica interessante come il poema sinfonico “Ero e Leandro” e la Messa in mi minore per soli, coro e orchestra. Egli muore a soli 39 anni di tisi a Milano il 7 agosto 1893.

Da “La Wally” di ALFREDO CATALANI proponiamo la romanza di baritono “T’amo ben io!” …

T’amo ben io! E sei dentro al mio core
così che tutto tuo è il mio pensiero!
Mi avvolge come un’onda,
un’onda affannosa, Wally, l’amor!
Tutto freme d’intorno
un’ebbrezza profonda!
A questa voce ardente che ci chiama,
o Wally, o Wally, rispondi e ama!
E una lunga carezza
un’ebbrezza infinita
d’eterna giovinezza
sarà la nostra vita!
Wally!

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VOCABOLARIO CUCINA