18 maggio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 18 MAGGIO 1892 nasce il basso di fama internazionale EZIO PINZA …

Massimo Girotti nasce a Mogliano, vicino a Macerata, il 18 maggio 1918, da giovane pratica molti sport che rendono il suo fisico atletico e ben proporzionato. Frequenta dei corsi di recitazione e dopo aver partecipato a recite teatrali con compagnie di secondo livello esordisce nel cinema in una piccola parte nel film “Dora Nelson” (1939) di Mario Soldati. La grande svolta della sua carriera avviene nel 1941 quando interpreta “La corona di ferro” di Alessandro Blasetti che lo lancia nel gruppo dei grandi divi italiani di quegli anni. Altra grande occasione di successo è il film di Luchino Visconti “Ossessione” (1943) nel quale recita accanto alla grande Clara Calamai. Altra notevole interpretazione egli mostra nel film “In nome della legge” (1949) di Pietro Germi. Dopo gli anni della giovinezza in cui interpreta giovani dinamici e spensierati, negli anni cinquanta i suoi ruoli mutano in quelli di uomini insicuri, infedeli, e poco decisi nelle loro scelte. Esempi di tali film sono “Un marito per Anna Zaccheo” (1953) di Giuseppe De Santis  e “Cronaca di un amore” (1950) di Michelangelo Antonioni. Negli anni successivi interpreta ruoli di uomo maturo che fa dell’eleganza e della signorilità gli elementi più significativi. Di notevole valore la sua ultima apparizione nel film “La finestra di fronte” (2003) di Ferzan Ozpetek. Girotti muore a Roma il 5 gennaio 2003.

Il 18 MAGGIO 1918 nasce l’atletico e comunicativo attore Massimo Girotti …

Ezio Pinza nasce a Roma il 18 maggio 1892, studia al Conservatorio di Bologna e nel 1914 esordisce come basso in “Norma” di Bellini.
Partecipa alla Prima Guerra Mondiale e riprende la carriera di cantante debuttando alla Scala di Milano nel 1922, mentre comincia le sue esibizioni al Metropolitan di New York nel 1926 con “La Vestale” di Gaspare Spontini. In questo teatro canta per 22 anni e in 879 recite. Famosa la sua interpretazione di “Don Giovanni” di Mozart diretta da Bruno Walter. Il grande Arturo Toscanini lo chiama per eseguire la Nona di Beethoven e la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Pinza è un basso dalla voce possente e ben impostata, ma la sua precisione nel curare i particolari dell’abbigliamento e della recitazione rendono le sue prestazioni di gran valore. Nel 1949 pone termine alla sua carriera di cantante lirico e si dedica al musical recitando in più di 1200 spettacoli. Pinza muore a Stamford, in USA,
il 9 maggio 1957.

Da “Mefistofele” di Boito ecco la romanza cantata molte volte da EZIO PINZA “Ave signor” …

Ave signor, perdona se il mio gergo
si lascia un po’ da tergo
le superne teodie(1) del Paradiso;
perdona se il mio viso non porta il raggio
che inghirlanda i crini dei cherubini;
perdona se dicendo io corro il rischio
di buscar qualche fischio:
il dio piccin della piccina terra
ognor traligna ed erra(2),
e, al par di grillo saltellante,
a caso spinge fra gli astri il naso,
poi con tenace fatuità superba(3)
fa il suo trillo in erba…
T’è noto Faust? Il più bizzarro pazzo
ch’io mi conosca, in curiosa forma
ei ti serve da senno…Io mi sobbarco
ad adescarlo(4), per modo ch’ei si trovi
nelle mie reti. Or vuoi farne scommessa?

Note:

  1. canti a Dio
  2. l’uomo, piccolo dio ancora va fuori strada e sbaglia
  3. superba superficialità
  4. mi impegno a tentarlo.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA