18 gennaio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 18 GENNAIO 1924 nasce a VOGHERA il famoso regista di sceneggiati televisivi Sandro Bolchi …

Sandro Bolchi nasce a Voghera, vicino a Pavia, il 18 gennaio 1924, si laurea in Lettere, fa alcune esperienze di attore e svolge per qualche anno attività giornalistica, ma poi decide di dedicarsi totalmente alla regia. Nel 1948 fonda una compagnia teatrale e rappresenta alcune opere interessanti come “L’imperatore Jones” di O’Neil e “L’avaro” di Molière. Ma la sua grande carriera è quella di regista televisivo e dal 1956 gira numerosi sceneggiati televisivi che fanno la storia della televisione italiana.  Lavori famosi diventano le sue riduzioni da grandi classici letterari: Re Lear (1960) di Shakespeare, Il mulino del Po (1963) di Riccardo Baccheeli, I miserabili (1964) di Victor Hugo, I Promessi Sposi (1967) di Manzoni. Bolchi ricorre ad una notevole bravura nel dirigere gli attori, sa creare le condizioni di grande spettacolo e sa adattare le vicende al gusto del pubblico televisivo. Dagli interpreti pretende semplicità espressiva e gestualità contenuta per lasciar il maggiore spazio al testo. Notevoli risultano anche riduzioni di opere meno trattate come “Le mie prigioni” di Silvio Pellico e “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo. Bolchi muore a Roma il 2 agosto 2005.

Il 18 GENNAIO 1946 nasce l’affascinante soprano KATIA RICCIARELLI … 

Katia Ricciarelli nasce a Rovigo il 18 gennaio 1946 da modesta famiglia, ma riesce a frequentare  il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Inizia la carriera nel 1969 a Mantova in “La Bohème” di Puccini e l’anno successivo affronta la difficile prova del Teatro Regio di Parma in  “Il Torvatore” di Verdi. Acquista buona fama e riceve scritture da grandi teatri cantando in opere di Verdi, Rossini, Bellini e Donizetti effettuando                  prestazioni molto valide. Notevoli sono le sue interpretazioni dei “Anna Bolena” di Donizetti sempre a Parma nel 1877 e del “Tancredi” di Rossini al Metropolitan di New York nel 1978.                      
Negli anni ottanta va incontro ad alcune difficoltà professionali, ma si riprende con valide interpretazioni delle opere di Rossini all’Opera Festival di Pesaro. La Ricciarelli ha una voce molto musicale, chiara e “luminosa”, cioè melodica per cui interpreta molto bene i vari ruoli; l’unico difetto è la debolezza  delle note acute che provoca con il tempo un indebolimento generale delle potenzialità canore. Essa infatti chiude abbastanza presto insieme la sua carriera e si dedica ad alcune trasmissioni televisive e ad alcuni film.

Da “I Puritani” di Bellini ecco la romanza spesso cantata dalla KATIA RICCIARELLI “Qui la voce sua soave” … 

O rendetemi la speme(1),
o lasciate, lasciatemi morir!
Qui la voce sua soave
mi chiamava e poi sparì.
Qui giurava esser fedele,
qui il giurava(2), qui il giurava
e poi crudele
e poi crudele mi fuggì!
Ah! mai più qui assorti insieme(3)
nella gioia dei sospir.
Ah! rendetemi la speme,
o lasciatemi
lasciatemi morir!

Note:

  1. ridatemi la speranza
  2. lo giurava
  3. estasiati insieme
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA