17 marzo

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 17 MARZO 1925 nasce l’affascinante e impegnato attore Gabriele Ferzetti …

Gabriele Ferzetti nasce a Roma il 17 marzo 1925, comincia la sua attività molto giovane in qualche film durante la guerra, ma la sua vera carriera inizia nel 1948 quando in teatro recita in opere impegnative di Pirandello. La vera carriera di Ferzetti è però quella cinematografica nella quale spiccano interpretazioni molto interessanti. Il suo viso e il suo modo di recitare è adatto per ruoli di personaggi subdoli e dalla complessa personalità, ma anche di individui insicuri, alla ricerca di se stessi e sempre combattuti in scelte difficili. Per tale motivo diventa grande interprete in film come “La provinciale” (1953) di Mario Soldati, in “Le amiche” (1955) e “L’avventura” (1960) di Michelangelo Antonioni e in “La lunga notte del ‘43” (1960) di Florestano Vancini.  Un altro momento importante nella carriera di Ferzetti è il periodo fine anni Sessanta e inizio del decennio successivo quando recita in “A ciascuno il suo” (1967) di Elio Petri, “Un bellissimo novembre” (1969) di Mauro Bolognini e “Il portiere di notte” (1974 di Liliana Cavani. La carriera di Ferzetti continua a lungo ma il meglio di sé egli lo dà nei periodi sopra indicati.. Egli muore a Roma il 2 dicembre 2015.

Il 17 MARZO 1939 nasce il simpatico giocatore e allenatore di calcio Giovanni Trapattoni …

Giovanni Trapattoni nasce a Cusano Milanino, vicino a Milano, il 17 marzo 1939, arriva presto alla Società Milan nel 1957 e vi rimane fino al 1971 conquistando tanti trofei. Vince infatti con la squadra 2 Scudetti, una Coppa delle Coppe, due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale.
Trapattani qualche volta gioca come difensore ma egli è soprattutto un centrocampista difensivo che ha il compito di contrastare gli avversari tenendoli lontani dalla propria area. Finita la carriera di calciatore Trapattoni ne comincia un’altra ancor più prestigiosa, quella di allenatore con la Juventus di Torino che dura dieci anni dal 1976 e con la quale vince sei Scudetti, due Coppe Italia, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Vince uno scudetto anche con l’Inter di Milano e poi altri titoli in Germania con il Bayern di Monaco di Baviera. Dovunque allena riporta dei successi perché egli sa gestire i grandi calciatori che ha a disposizione e sa studiare bene le situazioni in cui operano le sue squadre. Trapattoni allena anche la Nazionale Italiana e la Nazionale dell’Irlanda.

Il 17 MARZO 1976 muore il raffinato grande regista Luchino Visconti …

Luchino Visconti nasce a Milano il 2 novembre 1906, dalla nobile famiglia che nel Medioevo per molti anni governa la città. Sin da giovane si interessa di cinema e comincia la sua esperienza come aiuto del regista francese Jean Renoir. La sua carriera vera inizia nel 1943 con il film “Ossessione” interpretato da Clara Calamai e Massimo Girotti. Nel dopoguerra gira “La terra trema” (1948) liberamente ispirato ai Malavoglia di Giovanni Verga e prosegue con la regia di altri grandi film come “Bellissima” (1951) e “Senso” (1954) con Alida Valli. Visconti è un regista molto attento ai particolari e soprattutto nelle opere di argomento storico pretende una meticolosa precisione di ricostruzione ambientale che favorisce la credibilità della vicenda. Egli è anche abile nel guidare gli attori e a imporre le sue idee anche ai grandi nomi del cinema. Dirige altri film come “Rocco e i suoi fratelli” (1960) e “Il Gattopardo” (1963) con Burt Lancaster, Alain Delon e Caludia Cardinale.
Ogni suo film è un capolavoro a dimostrazione della sua grandezza artistica. Le ultime sue opere sono “La caduta degli dei” (1969), “Morte a Venezia” (1971) e “L’innocente” (1976). Visconti muore a Milano il 17 marzo 1976.

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